Diocesi, il cardinal Scola dal Papa con gli studenti del Seminario Lombardo a Roma

Il Pontefice: " Seguite l'esempio di San carlo Borromeo. Siate semplici, testimoni ed incotrare le persone"

Studenti seminario Lombardo a Roma da Papa Francesco

Studenti seminario Lombardo a Roma da Papa Francesco

Milano, 25 gennaio 2016 - Questa mattina, nella Sala Clementina in Vaticano, si è tenuta l'Udienza del Santo Padre alla Comunità del Pontificio Seminario Lombardo, in occasione dei 50 anni della nuova sede. La delegazione guidata dal cardinale Angelo Scola e da mons. Mario Delpini, in rappresentanza di tutti i vescovi lombardi e dei vescovi che hanno qualche loro presbitero al Lombardo, è stata accolta da Papa Francesco, che gli ha subito rivolto l'invito di seguire "un modello che già ben conoscete: san Carlo Borromeo". 

Nel suo saluto iniziale è stato lo stesso cardinale Scola a presentare il gruppo al Papa: il Rettore del "Lombardo" mons. Ennio Apeciti, il vicario generale della Diocesi ambrosiana e delegato della Conferenza Episcopale Lombarda, monsignor Mario Delpini, e i 63 giovani sacerdoti ospiti del Seminario e studenti nelle diverse università pontificie di Roma.  "Celebrare insieme con Lei questa ricorrenza - ha detto l'Arcivescovo di Milano - significa per noi ricevere dal Papa indicazioni per il cammino che attende il nostro collegio".  E rispondendo all'invito di Scola, Francesco ha indicato san Carlo Borromeo, la cui vita è stata un costante "movimento di conversione": per lui, i "veri preti" erano uomini che sapevano "che il discorso passa nel reale a prezzo del sangue". Il Papa ha esortato i giovani preti milanesi studenti ad essere "eredi e testimoni di una grande storia di santità, che affonda le radici nei vostri patroni, i vescovi Ambrogio e Carlo, e in tempi più recenti ha visto, pure tra gli alunni, tre Beati e tre Servi di Dio. È questa la meta a cui tendere".

E riferendosi al loro cammino di studio, il Papa ha ricordato loro che non giova formarsi "a compartimenti stagni: Preghiera, cultura e pastorale sono pietre portanti di un unico edificio». «L’evangelizzazione, oggi, sembra chiamata a dover nuovamente percorrere proprio la via della semplicità", la tesi di fondo del Papa: "Semplicità di vita, che eviti ogni forma di doppiezza e mondanità, a cui basti la comunione genuina con il Signore e con i fratelli; semplicità di linguaggio: non predicatori di complesse dottrine, ma annunciatori di Cristo, morto e risorto per noi". Secondo il Pontefice San Carlo Borromeo "desiderava Pastori che fossero servi di Dio e padri per la gente, soprattutto per i poveri". "Ma può annunciare parole di vita solo chi fa della propria vita un dialogo costante con la Parola di Dio, o, meglio, con Dio che parla", l’altro monito papale. "In questi anni – ha detto il Papa ai presenti – vi è affidata la missione di allenarvi in questo dialogo di vita: la conoscenza delle varie discipline che studiate non è fine a se stessa, ma va concretizzata nel colloquio della preghiera e nell’incontro reale con le persone". "L'incontro si e svolto in un clima di grande cordialità - ha commentato il cardinale Scola all'uscita dall'incontro. - Siamo grati al Santo Padre per il tempo che ci ha dedicato, per la riflessione sullo studio e la figura del prete che ci ha voluto rivolgere e per l'attenzione che ha dedicato a ciascuno degli studenti del Lombardo con i quali ha voluto intrattenersi personalmente. Francesco inoltre mi ha confermato che verrà in visita pastorale a Milano il prossimo anno".

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