Pedofilia, condanna a 5 anni e mezzo a ex fonico Modà: conferma in appello

Paolo Bovi era già stato condannato lo scorso 10 ottobre a 5 anni e mezzo di reclusione per molestie sessuali su quattro ragazzi tra i 13 e i 16 anni

Paolo Bovi (NewPress)

Paolo Bovi (NewPress)

Milano, 1 luglio 2015 - Cinque anni e mezzo di carcere: condanna confermata in appello per Paolo Bovi, ex fonico dei Modà accusato di molestie su quattro adolescenti fra i 13 e i 16 anni, compiute nel 2011. Allora Bovi  ricopriva il ruolo di educatore in un oratorio nell'hinterland milanese. La sentenza è della prima sezione penale della Corte d'Appello di Milano che ha ribadito la pena inflitta in primo gradoI giudici (presidente del collegio Giuseppe Bocelli)  hanno confermato la sentenza del gup di Milano Franco Cantù Rajnoldi emessa, lo scorso 10 ottobre, con rito abbreviato. Riconosciuti, dunque, anche i risarcimenti a favore dei quattro ragazzini che avevano denunciato le molestie, assistiti dagli avvocati Monica Borsa e Ilaria Scaccabarozzi, e che si erano costituiti parti civili nel processo. A presentare ricorso era stata la difesa di Bovi - tra i fondatori di una delle band più amate nel panorama pop-rock italiano - che aveva impugnato la sentenza. Le violenze si sarebbero consumate nello studio di registrazione di Bovi a Cassina dè Pecchi ( Milano) e in un campeggio a Bionaz, in Valle d'Aosta, durante le gite organizzate dall'oratorio.

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