Milan, Musacchio fa anche gli straordinari

L’argentino si allena nel giorno di riposo e oggi torna in gruppo in previsione del derby

Mateo Musacchio

Mateo Musacchio

Milano, 10 ottobre 2017 - Mateo Musacchio fa gli straordinari. Il difensore argentino, che sul finire della settimana scorsa si era fermato per un affaticamento muscolare, ha svolto ieri - durante la giornata di riposo concessa da Montella alla squadra, unica per le prossime tre settimane visti gli impegni tra Europa League e turno infrasettimanale - una seduta di allenamento supplementare per cercare di recuperare in vista del derby di domenica. Terapie per sciogliere il muscolo indolenzito e unirsi già oggi al gruppo, almeno per una cospicua parte dell’allenamento. La sua presenza, riferiscono fonti Milan, non è in dubbio per la gara con l’Inter anche se in pre-allarme era stato messo nelle scorse ore Zapata: proprio il colombiano era stato l’eroe del primo derby di una Madonnina made in China, con quel gol al 97’ che, con il senno di poi, ha dato al Milan la qualificazione all’Europa League.

Nel pomeriggio è intanto atteso il ritorno in campo della squadra: sarà presente anche Franck Kessie, primo nazionale ad essere rientrato in Italia (la Costa d’Avorio ha giocato appena una gara e non due). Curiosità per capire invece lo stato di forma di Kalinic: il croato settimana scorsa non ha potuto rispondere alla chiamata della Nazionale per una lesione all’adduttore, ma oggi potrebbe già lavorare con il gruppo. Fuori dai giochi invece Luca Antonelli: un altro infortunio muscolare lo escluderà dai convocati. Il terzino sinistro era appena tornato da un’elongazione al bicipite femorale. Un calvario senza fine.

Ieri a  Milanello è stata anche un’occasione per un evento riservato a tutti i dipendenti (circa 250) del Milan, in tutta la struttura piramidale della società: durante la mattina c’è stato un momento di formazione, il pomeriggio invece l’attenzione si è spostata sui campi da calcio del centro sportivo dove si sono tenute una serie di partitelle a calcetto. Un modo per “fare bonding”, legare gli animi. Non è infatti un segreto che il repulisti estivo, tra l’arrivo di molti dirigenti nuovi e l’addio a molti altri considerati storici (ultimo in ordine cronologico il travel manager Luigi Maragliano), aveva creato una certa apprensione tra i dipendenti, che vedevano il proprio lavoro a rischio dopo la normale selezione del personale compiuta dalla nuova società. Ma ormai, dopo una prima scrematura iniziale, la squadra è sostanzialmente al completo e il morale è pronto a risalire. Fassone, Mirabelli e Montella osservano attenti. 

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