Mercato Inter, Moratti: "Niente Messi. Ma arriverà una stella"

Dopo il pranzo coi cinesi, l’ex presidente parla di un mercato super ma senza la Pulce: "Mai nominato"

Esultanza Leo Messi

Esultanza Leo Messi

Milano, 20 gennaio 2017 - Quando si sente parlare di Messi e di Massimo Moratti la prima cosa che viene in mente è che l’ex presidente dell’Inter è uno dei pochi ad aver davvero provato a comprare la Pulce. Successe quando ancora il ragazzo non era quel che è adesso, un fenomeno planetario, legato a doppio filo con la storia del Barcellona e per questo difficilmente allontanabile dalla culla che lo ha fatto crescere. Lo ha detto anche il padre del giocatore: «Non ci sono problemi sul rinnovo con i blaugrana». Ma quando si parla di un giocatore così (e di determinate cifre) basta nulla per scatenare la fantasia dei tifosi. A smorzare quella degli interisti ci ha pensato Moratti, almeno riguardo a Messi, confermando, però, che da luglio in poi se ne vedranno delle belle. «Non ho mai sentito citare Messi.

Può darsi che si stia organizzando un grande colpo per il futuro, ma non hanno mai parlato dell’argentino», sono le parole pronunciate ieri all’Ansa. Mercoledì, a Milano, Zhang Steven ed Erick Thohir sono stati allo stesso tavolo con l’inquilino di Palazzo Saras e l’argomento Inter, sebbene Moratti non abbia più quote del club in mano, è stato il più gettonato: «Mi hanno gentilmente invitato. Suning sta facendo molto bene. C’è un clima sereno in società che si riflette anche sulla squadra. Pioli è un ottimo allenatore e i risultati lo dimostrano. L’Inter sta attraversando un momento positivo che fa ben sperare. La zona Champions? Dobbiamo pensare partita per partita. Poi vedremo dove si arriverà. Sembra antipatico continuare a dirlo, ma è la cosa giusta da fare». Pazienza, insomma. Perché i risultati arriveranno e i campioni anche. Uno è (forse) già sbarcato nel mondo nerazzurro in anticipo di 6 mesi sulle grandi spese, sfruttando un accordo con l’Atalanta che ha permesso di strappare alla concorrenza Gagliardini.

Dall’ex atalantino e dalla sua continuità in questi mesi potrebbero dipendere le mosse future. Con un giocatore così è più facile concentrarsi in altri reparti, ad esempio quello difensivo, che pur nel momento positivo a livello di risultati (sette successi in fila tra Europa League, campionato e Coppa Italia) continua a subire qualche gol di troppo. Manolas, Marquinos, Ricardo Rodriguez sono i nomi cui ci si affiderà per invertire il trend, senza dimenticare che per le restanti zone del campo i nomi sono altrettanto altisonanti (Verratti, James Rodriguez, Berardi, Bernardeschi, Sanchez). Causa casse vuote non si riuscirà probabilmente ad anticipare il colpo, come accaduto per la mediana. I giocatori pronti a lasciare Appiano Gentile garantiscono entrate di poco conto: Miangue al Cagliari, Gnoukouri al Crotone, Yao al Bastia, Biabiany al Bologna o in Cina, Ranocchia in Premier. Se anche dovessero partire tutti non ci sarebbero i margini per un’operazione importante.

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