Milano 2, no al centro commerciale. Il sindaco spegne i timori dei residenti

Adriano Alessandrini interviene dopo la lettera dei giorni scorsi. "La proposta presentata prevede solo una zona shopping davanti alla Tamoil e un'area per il verde" di Patrizia Tossi

Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini

Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini

Segrate, 3 febbraio 2015 - «Nessun centro commerciale all’ingresso di Milano2», parola di sindaco. Il primo cittadino risponde così alla lettera aperta fatta circolare da alcuni abitanti di Milano2, preoccupati per il piano di intervento approvato dalla giunta sul terreno di fronte alla Tamoil, acquisito da un operatore proprietario dei terreni di accesso al Centro Parco posti di fronte alla Chiesa di Lavanderie.

«Vi era proprio in quei terreni una capacità edificatoria di circa 2800 metri quadrati – spiega Adriano Alessandrini (nella foto) - e la proposta presentata prevede una piccola zona commerciale di qualità di fronte alla Tamoil e una zona a verde nel Parco. Nessun Centro Commerciale, dunque. Le nostre richieste rivolte all’operatore sono state in primis dirette alla salvaguardia dell’eccellenza del quartiere e della sua entrata dalla Cassanese. Ecco perché all’interno della proposta di convenzione abbiamo voluto inserire il passaggio obbligatorio in Commissione paesistica e la necessaria approvazione del progetto prima che questo veda la luce. Ricordo, tra l’altro, che tra i membri della Commissione vi è anche uno dei progettisti di Milano2».

Il piano di intervento prevede modifiche alla viabilità, che dovrebbe migliorare l’accesso a Milano2 ed eliminare le code in entrata. «La costruzione prevista sarà di un solo piano – entra nel merito Alessandrini - e tutto intorno saranno messe a dimora molte piante, come in tutta Segrate, che schermeranno non solo il nuovo edificio ma anche le case della vecchia Cassanese. Verrà creato un parcheggio a servizio della zona che eliminerà i problemi di circolazione in alcuni giorni della settimana. L’accesso al quartiere dalla Cassanese per chi viene da Segrate sarà facilitato eliminando il passaggio nella rotonda».

Tanti gli interventi realizzati dal Comune in questi anni per rendere il quartiere più sicuro. «Abbiamo realizzato la rotonda di fronte alla Moschea al posto dell’incrocio molto pericoloso che c’era in precedenza – ricorda il sindaco, la rotonda di fronte alla residenza Mestieri, la rotonda di fronte all’Esselunga e la rotonda sulla Cassanese con l’aereo in centro, che ha messo in sicurezza un incrocio prima luogo di numerosi incidenti e che ha dato ulteriore lustro a tutta la zona. Abbiamo realizzato le ciclabili della Cassanese, la passerella ciclopedonale tra Milano2 e Lavanderie che ha consentito un facile collegamento con tutta la Città e il Centro Parco che stiamo realizzando proprio ora con un milione di metri quadrati di verde. E ancora: il restauro della Cascina Ovi e la sua trasformazione in Biblioteca. Questo dimostra che l’attenzione all’ambiente, alla sicurezza e all’estetica sono sempre state le priorità di questa Amministrazione e l’insieme di queste realizzazioni ha sempre fatto parte di una precisa strategia di qualità e non è frutto di casualità». patrizia.tossi@ilgiorno.net