Monica Autunno
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Inzago si stringe a Elisa e Cristian. "Due angeli veglieranno sui genitori"

Il cordoglio della città. Nel giorno dei funerali sarà lutto cittadino

Lo schianto è avvenuto sull'A12 tra Pisa Nord e Viareggio

Lo schianto è avvenuto sull'A12 tra Pisa Nord e Viareggio

Inzago (Milano), 15 luglio 2015 - La portata immane della tragedia è tutta nelle lacrime di don Antonio Imeri, il parroco di Inzago. Esce in bicicletta dal centro per malati di Sla della Sacra Famiglia, dove ha officiato Messa. Ma non ce la fa a dire una parola sull’inconcepibile dramma che ha colpito Cristian Brambilla ed Elisa Chiricò, sposi freschi, già orfani dei loro due bambini.

«Li preparai al matrimonio», abbozza. Poi la commozione ha il sopravvento. Scuote la testa, il parroco, e pedala via: «Non fatemi dire nulla, per cortesia».

Cristian ed Elisa, con i gemellini Luca e Andrea, vivevano in una casa ristrutturata al Villaggio, a Cascina Bonetta. Nella mattinata della tragedia solo finestre chiuse e il ricordo di alcuni vicini. «Sentivo ogni tanto il pianto dei neonati – dice una di loro – ma non li conoscevo di persona. Una tragedia, non so nemmeno con quali parole commentarla». Così un altro vicino di casa, un portone più avanti: «Lui lo incontravo spesso, una persona gentile. Ma non ci conoscevamo al di là del normale saluto. Lavoravano, lavoriamo tutti».

E al suo datore di lavoro, il titolare della Carrozzeria Mantoanelli, a ridosso della Statale 11, ha trovato la forza di telefonare Cristian, l’altra sera. Quando ancora si trovava sul luogo della tragedia. Per avvertire di quanto era accaduto, e che non sarebbe rientrato al lavoro. «Mi ha telefonato, ho avuto l’impressione che non sapesse bene neppure cosa diceva. C’è da capirlo».

Negli uffici e nei locali della carrozzeria silenzio e cordoglio. «Si era fatto prestare il telefono da qualcuno», così uno dei titolari. Poche parole: «Lo avevano voluto tanto, un figlio. Ne erano arrivati due. Non c’è commento possibile. Speriamo solo che la moglie ce la faccia. Sarebbe troppo, altrimenti».

Le preghiere sono per Elisa Chiricò, la «biondina» ritratta felice, in abito da sposa e con il pancione, in tante immagini. Originario della vicina Bellinzago Lombarda lui, toscana trapiantata da anni in Martesana lei. «Era in classe con mia figlia alle medie – dice un nonno che spinge il passeggino con il nipotino poco lontano dalla casa dei Brambilla – è stata lei a telefonarmi stamattina per dirmi quello che era successo. Una cosa terribile».

Cordoglio unanime. Di chi conosceva la famiglia e di chi ha appreso della tragedia dai giornali, e commenta in Rete: «Due angeli in cielo veglieranno sui loro genitori».

Così il sindaco Benigno Calvi. «Non ci sono molte parole in momenti come questo. Non conoscevo direttamente la famiglia, anche se so che i ragazzi vivevano qui da qualche anno. Sono costernato, come tutti. Attendiamo di sapere se e quando i piccoli Luca e Andrea torneranno a casa. E per i funerali, sarà certamente indetto un giorno di lutto cittadino. Non è molto, ma è tutto quello che, purtroppo, possiamo fare».