Inter, c’è il club degli scontenti Ranocchia e D’Ambrosio i primi

Affollamento Nel reparto arretrato non c’è posto per tutti, rischio panchina pure per Santon

Lo stopper Ranocchia e il terzino D’Ambrosio: da titolari inamovibili a riserve di lusso

Lo stopper Ranocchia e il terzino D’Ambrosio: da titolari inamovibili a riserve di lusso

Milano, 3 settembre 2015 - Alla fine di esclusi non ce ne saranno. Tutti nella lista dei 25, complici le cessioni all’ultimo giorno di Taider (prestito biennale con obbligo di riscatto al Bologna) e Andreolli (prestito con diritto di riscatto al Siviglia), più la rescissione con Schelotto. Persino Vidic, che non sarà disponibile per almeno altri due mesi, avrà la possibilità di giocarsi le sue chances una volta rientrato. Con l’acquisto di Ljajic l’Inter ha trovato anche l’ottavo giocatore di vivaio italiano, sebbene di nazionalità serba. Le norme consentono di inserire in rosa con tale status chi ha disputato almeno tre campionati tra i 15 e i 21 anni di età e l’ex Fiorentina e Roma rientra nei parametri. Un discorso che riguarda anche Biabiany, Icardi e Jovetic, nati fuori dai nostri confini ma calcisticamente cresciuti in Serie A. Berni, D’Ambrosio, Ranocchia e Santon sono invece gli italiani «doc» e sono anche quelli che più di altri rischiano di vedere poco il campo. L’ultimo del quartetto si è ritagliato un posto da titolare in questo avvio di campionato più per le mancanze di Montoya che non per una reale convinzione di Mancini a puntare su di lui. A luglio il club lo aveva praticamente ceduto al Watford per 7,5 milioni, ma il ragazzo ha rifiutato la destinazione e ora si sta giocando le sue chances. Meno roseo il quadro per gli altri tre. Berni è il terzo portiere, consapevole del ruolo. D’Ambrosio e Ranocchia avranno invece da battagliare per trovare un posto al sole, in un anno che porta ai campionati europei. Il laterale prelevato un anno e mezzo fa dal Torino è stato a un passo dall’Olympique Marsiglia, non ha trovato un accordo e nell’ultimo giorno si è visto piombare in casa Alex Telles, un rivale in più. A Ranocchia è andata anche peggio: la società ha puntato fin da gennaio su Murillo (utilizzabile solo da questa estate) e dopo la Copa America ha tesserato Miranda. Un segnale che quanto accaduto nel reparto nella scorsa stagione non è piaciuto molto allo staff tecnico e infatti anche Juan Jesus sembra destinato a una stagione ai margini, nonostante sia stato provato anche a sinistra tra la fine del pre-campionato e le prime due della Serie A.