Vescovato, nutrie scavano fino alle radici e la quercia cade

La pianta, che sorgeva in un piccolo pezzetto di terra tra due canali ricchi d’acqua, proprio dall’acqua ha tratto il suo beneficio. Ma anche la causa del suo stato attuale, inondata dalla stessa che invadeva le gallerie delle nutrie

Una nutria (De Pascale)

Una nutria (De Pascale)

Vescovato, 30 settembre 2014 – L’hanno trovata riversa su un fianco, con parte delle radici fuori terra, ormai morente. Una quercia secolare ha ceduto alle nutrie che, a poco a poco, hanno scavato gallerie tra le sue radici, inondandole poi di acqua e ottenendo che le stesse marcissero e minando, in questo modo la stabilità e le funzioni vitali del grosso albero. La pianta, che sorgeva in un piccolo pezzetto di terra tra due canali ricchi d’acqua, proprio dall’acqua ha tratto il suo beneficio. Ma anche la causa del suo stato attuale, inondata dalla stessa che invadeva le gallerie delle nutrie.

A trovare l’albero piegato su un fianco è stato un anziano che era andato a passeggiare in campagna e che conosce bene il luogo. A denunciare le nutrie, il terreno fradicio d’acqua e le buche che sorgono dallo stesso, oltre alla presenza, numerosa, di questi animali nella zona. La quercia non è ancora morta, ma la sua poca stabilità e il fatto che giaccia ostruendo il passaggio lungo il sentiero probabilmente farà sì che venga presto abbattuta, anche perché in quella posizione potrebbe sopravvivere per poco tempo.

di Pgr