Ripalta Cremasca, la maggioranza traballa e la minoranza "governa"

Consigli comunali convocati in orari "impossibili"

Raffaele Volpini, 44 anni, segretario cremasco della Lega

Raffaele Volpini, 44 anni, segretario cremasco della Lega

Ripalta Cremasca, 1 novembre 2016 - Amministrazione sull’orlo di una crisi di nervi, con due fazioni distinte in maggioranza, che non si parlano (quasi) più e la minoranza che, ufficiosamente, sta al governo. Ultimo atto conosciuto nel Comune di Ripalta Cremasca, la convocazione del consiglio comunale in orari nei quali i membri della Lega Nord, fazione in rotta col sindaco, non possono intervenire. L’ultimo consiglio comunale è stato convocato alle 18.30, quando si sa benissimo che due consiglieri della Lega lavorano a Milano e non possono arrivare in tempo. «Siamo di fatto in una crisi – dice il vicesindaco nonché segretario della Lega Nord Raffaele Volpini – perchè con questo sindaco il dialogo è ormai ridotto all’osso».

Cosa sta succedendo? «Da quando Bonazza è stato eletto ha cominciato a prendere un atteggiamento sempre più distante da noi. Poi ha preso a convocare la giunta in orari non consoni e dando pochissimo preavviso. In questo modo non ci era possibile documentarci sulle proposte che sarebbero state avanzate e da approvare. Un atteggiamento che ha provocato prima irritazione e poi rottura». Ma questo vuol dire che non arriverete alla fine della legislatura, prevista nel 2019? «No, vuol dire che di fatto in Comune c’è un’altra maggioranza. Quando abbiamo chiesto all’opposizione di sfiduciare il sindaco, dando tutti le dimissioni, ci è stato opposto un netto rifiuto. Quindi, fate voi i conti».

A proposito di conti, si dice che la crisi sia nata proprio da alcuni conti che per voi non tornano. «Sì, abbiamo avuto uno scontro sull’organizzazione del Giugno ripaltese. Secondo noi si sono spesi soldi inutilmente». Ma stante così la situazione, pensa che il sindaco vi toglierà le deleghe? «Non penso che arriverà a tanto. Comunque, se lo facesse se ne assumerebbe le conseguenze». Ma il primo cittadino Aries Bonazza ha il consenso della gente. «Per quel che ci riguarda, lui è partito da un posizione di centrodestra per finire a sinistra. Governa con l’opposizione e se dobbiamo fare bene i conti, noi abbiamo avuto più voti di lui. E questo forse gli dà fastidio».