L’autovelox infrange ogni record: multe per 8 milioni di euro in nove mesi

Crema, l’impianto in tangenziale decuplica le stime del Comune di PIER GIORGIO RUGGERI

L’autovelox che punisce migliaia di pendolari

L’autovelox che punisce migliaia di pendolari

Crema, 27 novembre 2015 - Milioni di euro bruciati nelle multe. Quelle che i cremaschi, ma non solo loro, devono pagare per aver superato il limite di 70 chilometri orari sulla tangenziale di Crema. Una miriade di numeri non ufficiali, perché quelli ufficiali non sono mai stati forniti. Ma alla fine, mettendo insieme varie dichiarazioni, si è giunti a dare corpo a quel mostro ‘succhiasoldi’ che si chiama autovelox e che turba i viaggi di chi transita in tangenziale. Nei giorni scorsi è toccato all’Ica, la ditta che riscuote le multe e le tasse per il Comune, rilanciare qualche numero e così, mettendo insieme le dichiarazioni fatte a fine settembre in consiglio comunale, con gli ultimi dati ecco un numero: 5 milioni di euro da incassare per le multe elevate dal 12 aprile al 30 settembre.

Come si arriva a questo numero? I dati ufficiali dicono che le multe in tangenziale fino al 30 settembre sono state circa 65mila. In alcuni casi l’incasso è certo, in altri è presunto: un primo milione di euro è entrato per i verbali emessi e pagati nei primi 50 giorni di multe (26mila verbali). Di questi soldi, 400mila sono andati alla Provincia, 200mila a pagare il telelaser e gli altri 400mila sono stati spesi per riparare delle strade. A questa cifra adesso si aggiungono circa 2.9 milioni di euro incassati per i verbali emessi dal primo luglio al 30 settembre (22mila verbali). Resta fuori il mese di giugno (17mila verbali), dove è facile ipotizzare un incasso superiore al milione di euro. Quindi, il totale arriva a circa 5 milioni di euro. Se si aggiunge che negli ultimi tre mesi dell’anno si eleveranno come minimo altri 30mila verbali, la somma che l’Ica andrà a riscuotere sarà superiore a otto milioni di euro, dieci volte quanto messo a bilancio per le multe dal Comune di Crema.

Ma non è tutto oro quel che luccica. Per esempio, le multe in prima battuta, cioè entro i 60 giorni, vengono pagate solo dal 53% dei destinatari, il che significa che su otto milioni l’Ica ne incasserà poco più di 4.2 milioni che devono essere depurati delle spese di notifica e dell’agio che va alla stessa ditta, cioè una cifra di circa 850mila euro. Restano circa 3.35 milioni di euro da dividere con la Provincia, proprietaria della strada. Al Comune resteranno in mano, a fine anno, 1.65 milioni di euro e una serie di verbali per altri 4 milioni di euro che non saranno stati incassati. Se stiamo alle statistiche, solo il 25% di questi ritardatari pagherà la multa, portando nelle casse comunali e in quelle provinciali un altro milione di euro da dividere, dopo aver detratto spese postali e agio. Il comune in totale metterà in cassa poco più di 350mila euro. Restano gli automobilisti scontenti e le varie petizioni per elevare a 90 orari la tangenziale, ma è facile prevedere l’autovelox eleverà ancora parecchie multe.