Crema, il sindaco Bonaldi non ha dubbi: "La moschea? Si fa"

La musalla (l'oratorio islamico) dovrebbe prendere vita in via Milano, su un terreno di proprietà del Comune, con un investimento di circa 400mila euro. L'opposizione però promette battaglia di Pier Giorgio Ruggeri

L'area su cui sorgerà la musalla

L'area su cui sorgerà la musalla

Crema, 5 novembre 2014 - Si fa. La musalla (l’oratorio islamico) diventerà presto realtà. Questo, almeno, dice il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi la quale, scrivendo a un blog locale, ha confermato le intenzioni sue e della sua maggioranza di dare concretezza alla musalla per i musulmani locali. A sostegno del sindaco, anche il presidente del consiglio comunale Vincenzo Cappelli. Prima qualche assicurazione. La predicazione nel luogo di preghiera dovrà avvenire in italiano e le donne dovranno essere sempre coinvolte nella vita della comunità. Quindi la conferma del luogo, la musalla si fa in via Milano, su un terreno del Comune dal quale si estrapoleranno 300 metri quadri come massimo, ai quali se ne devono aggiungere altri da adibire ad area parcheggio. La zona è quella dove attualmente viene di tanto in tanto disegnata un’area per le esercitazioni degli appassionati di motocross. L’area totale è di 3000 metri quadri ed è abbastanza distante dalle abitazioni, visto che in via Milano insistono quasi esclusivamente attività produttive. La costruzione sarà prospiciente alla sede viaria e il terreno sarà affittato alla comunità islamica con un contratto che avrà una durata piuttosto lunga. Sarà un contratto di trasferimento d’area in diritto di superficie di almeno 25 anni. Quindi, i costi della costruzione della musalla saranno interamente a carico della comunità musulmana, che comunque da molti anni sta raccogliendo soldi per questo scopo e ora non avrà alcun problema di liquidità per l’edificazione della musalla, i cui costi pare si aggirino intorno a 400mila euro. Tutto questo viene fatto nell’ambito di una reciprocità sulla quale si fondano fiducia e comprensione, oltre che rispetto politico.

Ma se la maggioranza comunale ha deciso ormai su tutto, dall’altra parte le contestazioni si fanno ancora più elevate. Per prima cosa oggi pomeriggio ci sarà la riunione della commissione ambiente e territorio, nella quale verranno presentate le istanze di variazione del Pgt, tra le quali ci sono sia la musalla, sia l’ampliamento della Coop con relativa pompa bianca, temi caldissimi e attualissimi. Quindi la minoranza si sta organizzando per avviare in settimana una grande raccolta di firme tra le persone che la musalla non la vogliono proprio, raccolta che verrà effettuata anche con il sistema del porta a porta. Infine, sarà recapitata al sindaco la richiesta di un consiglio comunale aperto sull’argomento musalla. Rotti gli indugi sia da una parte, sia dall’altra, par di capire che sarà un autunno caldo. Almeno dal punto di vista politico.