La famiglia si rimpicciolisce? La Tari pure

A Palazzo Pignano, il sindaco con la sua giunta ha cercato di rivoluzionare il paese di PIER GIORGIO RUGGERI

PIONIERE Il primo cittadino di Palazzo Pignano, Rosolino Bertoni

PIONIERE Il primo cittadino di Palazzo Pignano, Rosolino Bertoni

Cremona, 1 novembre 2015 - «Spendtroppo in burocrazia, soldi che potrei utilizzare da altre parti per il paese. Tuttavia, stiamo facendo l’impossibile». Lo dice Rosolino Bertoni, sindaco in scadenza di Palazzo Pignano che in questi quattro anni, con la sua giunta, ha cercato di rivoluzionare il paese, che presenta molte caratteristiche. Per esempio, la frazione Scannabue che conta più abitanti del capoluogo Palazzo Pignano. Scuole, ciclabili, tasse al ribasso, un telelaser che si affaccia sulla Melotta e che non va a incidere sulle tasche degli abitanti del paese ma porta un certo reddito alle casse del Comune; qualche stravaganza, come l’ordinanza che impone di mettere le mutande ai cavalli di passaggio sul territorio comunale e una scuola nuova a Scannabue, pronta nella prossima primavera che potrà essere raggiunta dagli studenti in risciò utilizzando una nuova ciclabile che unisce i due borghi.

Ecco perché a quasto punto non ci sarebbe nemmeno da meravigliarsi se la giunta ha voluto dare l’opportunità ai propri cittadini di cambiare la tassa sui rifiuti qualora, nell’arco dell’anno, la famiglia cambi. «Più di una famiglia nei primi mesi di quest’anno - afferma il primo cittadino – è venuta in Comune per denunciare un mutamento sullo stato di famiglia e, quindi, di residenza. Nel senso che è capitato che un componente della famiglia lasciasse la casa e formasse un suo nucleo. La Tari però, è calcolata per un intero anno con i componenti della famiglia presenti l’anno precedente. Siccome la tassa si paga in base sia a metriquadri dell’abitazione, sia sul numero dei presenti, se una persona se ne va, la famiglia si trova pagare di più. Visto che il numero di questi casi è esiguo e che la Tari porta 440mila euro al comune, non saranno poche centinaia di euro a cambiare la situazione. Così abbiamo dato la possibilità di ricalcolare la Tari in virtù di un modificato stato di famiglia».

di PIER GIORGIO RUGGERI