Epidemia di gastroenterite: un centinaio i casi solo nelle ultime due settimane

La farmacista denuncia: "Una situazione davvero anomala". Ma all'Asl non risulta alcuna segnalazione di Pier Giorgio Ruggeri

I soccorsi dell'ambulanza (Foto di repertorio Crocchioni)

I soccorsi dell'ambulanza (Foto di repertorio Crocchioni)

Izano, 3 luglio 2014 - "Sì, il numero di casi di gastroenterite in queste ultime settimane è piuttosto anomalo". Lo dice la farmacista del paese che riferisce di aver venduto molti prodotti proprio per contrastare questo malanno che procura, specie nei bambini, vomito e dissenteria e che va tenuto d’occhio perché passa in due o tre giorni, ma va curato con le dovute cautele."Suggerisco di lavarsi spesso le mani, specie quando si va in bagno", chiude la farmacista. Quindi a Izano, 1.800 anime, qualcosa di anomalo c’è. La segnalazione, di certo esagerata, parla di mezzo paese alle prese con questo fastidioso malanno. Tuttavia, non si va lontano dal vero quando si riferisce di un centinaio di casi nelle ultime due settimane, picco che in questi giorni mostra una discesa. Sempre la farmacista informa che i medici raccomandano a chi è colto da questi sintomi di bere per evitare di disidratarsi e prescrivono probiotici, nient’altro che fermenti lattici per aiutare la flora batterica intestinale, provata dalla dissenteria. Qualche attenzione nella dieta quotidiana e tutto passa. "Sono al corrente di numerosi casi di assenza di bambini dal Grest – riferisce Luca Giambelli, sindaco di Izano –, tutti alle prese con questa gastroenterite della quale non si conoscono le origini". 

Qualcuno mette in relazione i forti temporali che fanno esondare le fognature in una parte del paese. Questo potrebbe portare a un contagio con i batteri responsabili della gastroenterite. "Per la verità non sono al corrente di alcuna esondazione della fogna - puntualizza il primo cittadino -. Non ho ricevuto nessuna segnalazione e se è così invito le persone a venire in Comune a denunciare il fenomeno". Anche all’Asl di Cremona, competente per territorio, non ne sanno nulla: "Non abbiamo alcun tipo di segnalazione. Nessun medico di Izano o con pazienti di Izano ha segnalato casi di gastroenterite nel paese". Come mai? Non è obbligatoria la segnalazione all’Asl? "Sì, la segnalazione è obbligatoria. Forse i casi non ci sono". La farmacia, però, non la pensa così: "Allora i medici hanno ritenuto di omettere la segnalazione". Che fare, dunque? Per fortuna la gastroenterite, grazie ai moderni farmaci, non fa paura. Tuttavia, è facilmente trasmissibile, specie nei bambini e dai piccoli agli adulti per contatto. Resta comunque un mistero capire da dove viene e perché si è diffusa così violentemente a Izano e non in altre parti del Cremasco.