Pizzighettone, lega e picchia la moglie: arrestato fornaio

La scena sotto gli occhi dei figli

DINAMICA L’uomo ha legato  la compagna  ad una sedia con del filo elettrico  e poi  l’ha colpita ripetutamente

DINAMICA L’uomo ha legato la compagna ad una sedia con del filo elettrico e poi l’ha colpita ripetutamente

Cremona, 30 dicembre 2017 - Ha legato la moglie ad una sedia, per poi picchiarla davanti ai figli. È accaduto la mattina della vigilia di Natale. Lui, C.Q.V.M., fornaio ecuadoregno di 34 anni da mesi ormai litigava violentemente con la compagna, non accettando la volontà della donna, 32 anni, di chiudere la loro relazione. Domenica, C.Q.V.M. ha legato la compagna ad una sedia con del filo elettrico e poi l’ha colpita ripetutamente. I vicini di casa hanno chiamato il 112.

I carabinieri della compagnia di Cremona intervenuti dopo pochi minuti dalla chiamata, hanno interrotto una scena da film dell’orrore, con i bambini che assistevano inermi. I miltiari, dopo aver bloccato l’uomo, hanno raccolto i primi elementi utili, mentre la 32enne è stata portata al pronto soccorso per le diverse lesioni riportate: alla fine i medici hanno stabilito una prognosi di 21 giorni. Il 34enne violento è invece stato portato presso la Casa circondariale di Ca’ del ferro a Cremona. I carabineri hanno quindi ricostruito la vicenda partendo da domenica mattina.

La coppia stava insieme da circa una decina di anni, tuttavia negli ultimi tempi la relazione sembrava essere giunta al capolinea, tanto che nell’ottobre scorso la 32enne ha detto al compagno che voleva lasciarlo. E proprio da quel momento sono partite le liti e le scenate, come ricostruito dai carabinieri, che però non avevano mai avuto esiti così pesanti. Fino alla vigilia di Natale, quando la violenza del 34enne contro la compagna è sfociata nell’orrore a cui i carabinieri sono riusciti a mettere fine appena in tempo. Il 34enne è stato accompagnato in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e verso bambini, perpetrati in maniera continuativa. A seguito dell’interrogatorio di convalida dell’arresto e agli accertamenti ordinati dal sostituto Procuratore della Repubblica Milda Milli, gli è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.