Aggressione ai tifosi della Cremonese, perquisiti ultras del Piacenza

I due, indagati per lesioni e danneggiamento, sono stati trovati in possesso di due copie del Mein Kampf, di sciarpe, drappi con la riproduzione delle frasi 'boia chi molla' e 'dux'

Digos (foto di archivio)

Digos (foto di archivio)

Cremona, 3 aprile 2017 - Perquisiti e indagati dagli agenti della Digos di Cremona due ultras del Piacenza, noti anche negli ambienti skinhead, in relazione a due aggressioni, avvenute l'anno scorso, ai danni di tifosi della Cremonese in trasferta nella città emiliana. I due sono indagati per lesioni e danneggiamento e, nel corso delle perquisizioni, a cui hanno partecipato anche agenti della Digos di Piacenza, sarebbe emerso del materiale legato alle aggressioni.

Si tratta di un 29enne e un 30enne. Durante le perquisizioni, i due giovani sono stati trovati in possesso di due copie del Mein Kampf, di sciarpe, drappi con la riproduzione delle frasi 'boia chi molla' e 'dux', e materiale informatico su cui sono in corso accertamenti. In particolare, nell'abitazione di uno degli indagati è stato trovato un manganello telescopico che potrebbe essere l'arma con la quale sono state messe a segno le due aggressioni: la prima nei confronti di cinque ultras cremonesi di ritorno dalla trasferta Pro Piacenza-Cremonese. In quel caso, l'agguato, facilitato anche dall'oscurità e dal luogo particolarmente isolato, si era concluso con il ferimento dei cinque mentre gli aggressori erano fuggiti. Il secondo episodio si era verificato la sera dell'8 dicembre scorso: approfittando di una fittissima nebbia a Cremona, i due piacentini avevano aggredito due tifosi dell'U.S. Cremonese di ritorno dalla trasferta Lucchese-Cremonese, ferendoli e danneggiando la loro vettura.