Pianengo, minacce di morte per un debito: incastrato lo spacciatore-estorsore

Incontro per consegnare il denaro: scatta l'arresto

Sequestro dei carabinieri

Sequestro dei carabinieri

Cremona, 14 gennaio 2018 - Uno spacciatore albanese di 31 anni residente a Sergnano è stato arrestato venerdì pomeriggio dai carabinieri di Crema in quanto, oltre a cedere sostanze stupefacenti a un trentenne cremasco, lo avrebbe minacciato e gli avrebbe estorto soldi per un debito di droga.

La vicenda inizia a dicembre quando il trentenne, accompagnato dalla mamma, si presenta ai carabinieri di Crema. Comincia un racconto articolato ma in alcuni tratti lacunoso. I carabinieri capiscono che c’è di più di quanto l’uomo voglia dire e scavano finché lui si decide a raccontare l’intera vicenda. Ha un debito per l’acquisto di cocaina che non riesce a onorare. Per questo viene minacciato dallo spacciatore, che pretende somma pattuita e interessi, che fanno salire il debito a circa 6000 euro, cifra che il tossicodipendente non ha. Inoltre, visto che i soldi non arrivano, l’albanese aveva cominciato a minacciare di morte il suo debitore. Per questo motivo dapprima l’uomo ne ha parlato con la madre, poi insieme i due hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari concordano con il ragazzo un piano per incastrare lo spacciatore. Venerdì viene dato un appuntamento al pusher nei pressi di un parcheggio a Pianengo. Il debitore si dice disponibile a saldare quanto dovuto perché ha trovato i seimila euro e lo spacciatore viene attirato nella trappola.

Quando i due si incontrano, il cremasco consegna i soldi allo spacciatore e quando questi se li mette in tasca, arrivano i carabinieri che lo fermano. L’albanese viene portato in caserma a Crema dove è identificato e arrestato. In serata l’operaio è accompagnato al carcere di Cremona di Ca’ del Ferro, dove a breve un magistrato lo interrogherà e deciderà il da farsi.