Scannabue, ecco la prima scuola in Italia dove gli studenti arriveranno in risciò

Palazzo Pignano, investimento alla frazione: "Speso quasi 1 milione di euro"

L’assessore Pietro Rossi, 57 anni, con i risciò

L’assessore Pietro Rossi, 57 anni, con i risciò

Palazzo Pignano (Cremona), 15 settembre 2016 - Ogni promessa è debito e Pietro Rossi la promessa l’ha mantenuta. Così Scannabue sarà la prima scuola in Italia dove gli studenti arriveranno in risciò. «Questi non sono semplici risciò – ha detto orgoglioso Rossi, assessore all’Istruzione della giunta leghista ripromossa alle recenti elezioni –, ma sono mezzi modificati studiati per gli studenti. Abbiamo speso 1800 euro, ma abbiamo ottenuto due risciò completi di tutto». Sebbene Palazzo Pignano sia il Comune capoluogo, Scannabue ha più abitanti. Di qui l’idea di dividere le due identità. Palazzo Pignano avrà un’estrazione turistica, con la pieve antica e gli scavi romanici, oltre a qualche villa di prestigio, mentre Scannabue sarà il polo economico.

Si è quindi pensato di portare gli alunni della vecchia scuola elementare di Palazzo a Scannabue, distante 1800 metri. Oltre allo scuolabus, ecco che il Comune ha creato una pista ciclabile: «La prossima settimana si parte con i risciò. In ognuno ci sarà un adulto, ma il mezzo sarà guidato dai bambini. Se piove basterà aprire un portello e togliere i teli che ricoprono completamente il mezzo e lo isola anche in caso di freddo intenso. Sabato e domenica i risciò saranno a disposizione dei turisti, come 22 biciclette che abbiamo acquistato grazie agli sponsor. Sarebbe bello sistemare la vecchia scuola di Palazzo e farne il centro delle associazioni, tra le quali una turistica che sappia tessere rapporti con la vicina Pandino per offrire al visitatore la possibilità di una giornata interessante in due paesi antichi». Ma poi il discorso torna alla nuova scuola di Scannabue: «Abbiamo speso quasi un milione di euro – afferma Rossi – di cui 350mila sono un contributo regionale, il resto lo paghiamo con un mutuo che viene finanziato con i soldi risparmiati sulla scuola di Palazzo. La nuova scuola è tecnologica: ci sono computer a disposizione delle maestre che proiettano immagini e testi sulla lavagna, abbiamo sistemato la biblioteca, creato una palestra, ideato un orto didattico, posto le basi anche per un’aula all’aperto». 

Chi, invece non può essere contento è il dirigente scolastico di Crema Pietro Bacecchi che è stato ripreso dall’assessore Attilio Galmozzi per quel che è successo lunedì alle elementari dei Sabbioni, dove i bambini di una classe prima si sono trovati in un’aula senza banchi e sedie. Nessuno li ha spostati dalle altre aule e, quando ci si è accorti che mancavano, si è preferito far sedere i bambini per terra per tutta la mattina piuttosto che provvedere. L’ira dell’assessore è stata feroce e c’è da scommettere che non finirà lì.