Pianengo: contro i furti, vicini sentinelle. Parte la 'Zona di controllo'

L'iniziativa coinvolge i residenti della vie Matteotti e IV Novembre

Zona di controllo del vicinato

Zona di controllo del vicinato

Pianengo, 21 ottobre 2017 - «Non sono ronde, ma aiuto reciproco che gli abitanti di una via, tutti insieme, si danno. E spero vivamente che anche altre vie seguano». Parola di Roberto Barbaglio, primo cittadino di Pianengo, che ha accolto a braccia aperte l’iniziativa degli abitanti di due strade del suo paese che hanno messo a punto una vigilanza attiva contro i ladri. Si chiama Zona di controllo del vicinato e da questa settimana viene effettuata in via Matteotti e in via IV Novembre, dove abitano una quarantina di persone in ciascuna strada. «Lo scorso anno – ricorda il sindaco – c’erano stati alcuni furti in paese e la gente non sapeva come fare per arginare l’intollerante fenomeno. Qualcuno avrebbe voluto istituire le ronde, ma noi abbiamo pensato a una soluzione più interessante e meno rischiosa. Così abbiamo istituito la vigilanza attiva». In ciascuna delle vie c’è un referente che tira le fila. All’imbocco della via ci sono i cartelli che avvisano chi avesse intenzioni non proprio amichevoli che cosa rischia e tutti gli abitanti sono in contatto tra di loro tramite un gruppo creato su WhatsApp.

«Il controllo di vicinato – prosegue Barbaglio – consiste nel dare un’occhio alla casa del vicino quando questo è assente. Basta avvertire del fatto che si mancherà da casa per un’ora, per un giorno, per le vacanze e chiedere al vicino, ma anche a chi abita nella via, di fare attenzione. Inoltre, quando si vede arrivare qualcuno che non si conosce, basta un messaggio e tutti saranno avvertiti del “forestiero’” Che magari è solo un nuovo addetto a qualche servizio, ma che sarà comunque monitorato». L’iniziativa nel Cremasco non è una novità, anche se quella di Pianengo ha connotazioni del tutto originali. Per esempio lo scorso anno a Zappello e Bolzone, due delle quattro frazioni che formano il paese di Ripalta Cremasca, stanchi dei continui furti si organizzarono servizi di attenzione per le vie della frazione, gruppi su WhatsApp, segnalazioni di persone sconosciute. C’è da dire che le razzie sono calate di parecchio. Anche se proprio in questi giorni sembra che si siano spostate a Ripalta Nuova. Impostare i gruppi limitatamente a una via potrebbe essere una soluzione ottimale, perché monitorare tutto un paese diventa difficile. A Pianengo ci credono.