Crema, 25 ottobre 2016 - Cibo scaduto nei pacchi famiglia della Caritas. Una famiglia ha fatto presente di aver trovato derrate alimentari scadute e, avendo due bambini piccoli, si è allarmata. In particolare, in un pacco ritirato la scorsa settimana, c’erano un pacco di spaghetti scaduto a maggio, un pacchetto di biscotti scaduto a luglio, succo di frutta e un’altra bevanda per bimbi scaduta da due giorni. Come può essere accaduto e come funziona la distribuzione? Lo abbiamo chiesto a Diego Dagheti, responsabile dalla Caritas di Crema.
«Guardi, noi assistiamo 600 famiglie con la distribuzione di cibo due volte la settimana. È la prima volta che sentiamo una cosa del genere. Abbiamo un magazzino dove stiviamo le derrate che ci arrivano da varie parti e quando le famiglie che hanno bisogno di un sostegno alimentare vengono chiediamo loro di che cosa hanno la necessità e forniamo quanto richiesto». Ma c’è qualcuno che controlla le scadenze? «Certamente, abbiamo magazzinieri che hanno il compito di controllare. Ripeto, non è mai capitato. Comunque, qualora qualcuno riscontri questo difetto, torni qui che ritiriamo la merce scaduta e gliela sostituiamo. Ma, ripeto, finora non è mai successo».