Pacchi della Caritas contenenti cibi scaduti: "Li sostituiremo"

Come può essere accaduto e come funziona la distribuzione? Lo abbiamo chiesto a Diego Dagheti, responsabile dalla Caritas di Crema

Diego Dagheti, 33 anni, ha spiegato  che la merce viene controllata dai magazzinieri

Diego Dagheti, 33 anni, ha spiegato che la merce viene controllata dai magazzinieri

Crema, 25 ottobre 2016 - Cibo scaduto nei pacchi famiglia della Caritas. Una famiglia ha fatto presente di aver trovato derrate alimentari scadute e, avendo due bambini piccoli, si è allarmata. In particolare, in un pacco ritirato la scorsa settimana, c’erano un pacco di spaghetti scaduto a maggio, un pacchetto di biscotti scaduto a luglio, succo di frutta e un’altra bevanda per bimbi scaduta da due giorni. Come può essere accaduto e come funziona la distribuzione? Lo abbiamo chiesto a Diego Dagheti, responsabile dalla Caritas di Crema.

«Guardi, noi assistiamo 600 famiglie con la distribuzione di cibo due volte la settimana. È la prima volta che sentiamo una cosa del genere. Abbiamo un magazzino dove stiviamo le derrate che ci arrivano da varie parti e quando le famiglie che hanno bisogno di un sostegno alimentare vengono chiediamo loro di che cosa hanno la necessità e forniamo quanto richiesto». Ma c’è qualcuno che controlla le scadenze? «Certamente, abbiamo magazzinieri che hanno il compito di controllare. Ripeto, non è mai capitato. Comunque, qualora qualcuno riscontri questo difetto, torni qui che ritiriamo la merce scaduta e gliela sostituiamo. Ma, ripeto, finora non è mai successo».