Un’app per svuotare le cantine: i liceali diventano inventori

Allo Scientifico con 400 euro creato un nuovo programma

I novelli inventori dello Scientifico di Crema

I novelli inventori dello Scientifico di Crema

Crema (Cremona), 4 aprile 2017 - «Abbiamo creato un’App, anzi una Swapp che ti svuota la cantina. Contiamo di farla partire a metà maggio e per il momento la presentiamo sabato prossimo. Qui al liceo Scientifico». Mesi di lavoro per dare concretezza a un’idea semplice eppure originale: quella di aiutare a ricollocare oggetti che stanno in cantina e che magari servono a qualcun altro. Il tutto gratis. E’ l’idea sulla quale hanno lavorato in questo anno scolastico i ragazzi della 4b del liceo Scientifico di Crema, 22 giovani che hanno deciso di dedicarsi alla realizzazione di una App che hanno chiamato Swapp (dall’inglese swap, scambiare) . Con qualche aiuto. Infatti, questi ragazzi (nella foto) hanno partecipato all’iniziativa Green jobs che ha visto la partecipazione di 37 istituti e 60 classi in tutta la Lombardia. «Abbiamo avuto come tutor di progetto Costanza Scacchi – dicono i liceali – la quale ci ha aiutato a sviluppare l’idea. Adesso la presenteremo alla fiera del Green jobs che si tiene il 18 maggio nell’ambito di Megawatt a Milano, quindi partiremo».

Intanto sabato verrà presentata l’idea durante il Swapp party. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, è previsto un primo incontro ravvicinato tra chi vuole svuotare la cantina e chi intende trovare qualcosa di utile in quello che altri vorrebbero gettare. «Chiediamo un euro simbolico per partecipare. I soldi recuperati ci servono per investirli in pubblicità con la quale pubblicizzare la nostra App. Stiamo stampando volantini che distribuiremo in città, ma non solo, per far conoscere l’iniziativa».​ Concretamente come funziona questa applicazione? I ragazzi spiegano che la Swapp mette in comunicazione due mondi. Il primo è quello delle persone che hanno qualcosa che non serve più, stipato da tempo in cantina a prendere polvere. Attraverso la App queste persone fotografano gli oggetti dei quali intendono disfarsi e inseriscono le foto in un catalogo. Dall’altra parte chi cerca qualcosa può aprire la Swapp e andare a vedere quali oggetti sono a disposizione. Se trova quel che cerca non dovrà far altro che chiamare e accordarsi sul ritiro. Naturalmente il passaggio di proprietà degli oggetti sarà gratuito. Costruire questa applicazioni ha avuto dei costi pratici che sono stati sostenuti dalla scuola. In totale sono stati spesi 400 euro, contro un costo medio di 4000.