La difesa degli animalisti: mai chiesto di macellare il coniglio

Affermano di non aver mai chiesto all’allevatore di macellare un coniglio e di avere le prove audio e fotografiche di quanto affermato P.G.R.

Le due persone hanno dovuto rispondere  di interruzione di pubblico servizio e calunnia

Le due persone hanno dovuto rispondere di interruzione di pubblico servizio e calunnia

Pandino, 28 maggio 2016 - Affermano di non aver mai chiesto all’allevatore di macellare un coniglio e di avere le prove audio e fotografiche di quanto affermato. Lo dicono i due animalisti, attraverso l’avvocato Carlo Prisco di Milano, che sono stati denunciati per diffamazione e interruzione di pubblico servizio e che hanno ricevuto un foglio di via che impedisce a tutti e due di rimettere piede da queste parti per i prossimi tre anni. Secondo la loro versione dei fatti, l’associazione alla quale aderiscono aveva ricevuto una lettera nella quale si denunciavano i metodi di allevamento dell’agricoltore pandinese, che fa questo mestiere da trent’anni.

Per questo i due sono andati a verificare muniti di registratore e di macchina fotografica, lo stato degli animali ma restando impelagati in una storia che ha prodotto nei loro confronti due denunce di non poco conto. Tuttavia, nella sua lettera l’avvocato sostiene che nessuna autorità di pubblica sicurezza ha notificato ai suoi due assistiti alcuno dei provvedimenti riferiti nell’articolo, cioè le denunce e il foglio di via. Restiamo in attesa dello sviluppo dell’iter giudiziario per comunicare chi dei due ha ragione e come sono andati i fatti in questione.