Nuovo padiglione del carcere a Cremona, il sindacato: "Inaugurato due anni fa e già fatiscente"

«Ma chi ha dato l’agibilità e la vivibilità di questo Reparto? Com’è possibile che una struttura nuova cada a pezzi in pochi mesi?» di Daniele Rescaglio

Un carcere

Un carcere

Cremona, 18 aprile 2015 - Inaugurato meno di due anni fa e già mostra evidenti criticità strutturali. E’ il nuovo padiglione del Carcere di Cremona e a puntare il dito è il sindacato di Polizia penitenziaria Sappe. «La segreteria Sappe di Cremona ci ha segnalato una situazione ai limiti dell’assurdo. Un Reparto detentivo nuovo di zecca, inaugurato un anno e mezzo fa, che ha palesi ed evidenti criticità strutturali, emerse anche nel corso di una visita delle Camere penali» denuncia il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece.

«Parliamo di vaste infiltrazioni d’acqua nelle mura, cancelli e ascensori rotti, addirittura l’ingresso principale danneggiato e non utilizzabile, i posti di servizio dei poliziotti in parte inagibili…. Ma chi ha dato l’agibilità e la vivibilità di questo Reparto? Com’è possibile che una struttura nuova cada a pezzi in pochi mesi?». Capece ne chiede conto al direttore e al Provveditore regionale lombardo delle carceri ed annuncia «che una dettagliata relazione in merito a Cremona sarà inviata al Vice Ministro della Giustizia Enrico Costa, al quale già sono pervenute svariate nostre note con le quali sollecitiamo il cambio alla guida della direzione del carcere considerati i molti eventi critici che si verificano da troppo tempo».