Billa, da supermercato a centro commerciale

Il nuovo punto vendita nel seminterrato, sopra arrivano negozi e bar di Pier Giorgio Ruggeri

Il supermercato Billa

Il supermercato Billa

Cema, 28 marzo 2015 - E' stato firmato ieri a Milano il contratto di vendita del supermercato Billa di Crema, ceduto alla famiglia Ceresa che subentrerà nella struttura di viale Repubblica, dove opererà da subito profondi cambiamenti. La famiglia Ceresa possiede già tre market. Uno a Spino d’Adda, uno a Paullo e uno a Vaiano Cremasco. Si tratta di due Punto Simply e di un Punto Zero. Il market di Crema prenderà il nome di Punto Simply e opererà solo su un piano.

Il cambio dell’insegna avverrà il primo aprile, dopo che il 30 verrà eseguito l’inventario e il passaggio di consegne e il 31 si lavorerà per aprire il nuovo punto vendita. Il market che verrà somiglierà più a un negozio di prossimità che a un supermercato. Inoltre, gli imprenditori cremaschi hanno optato per l’acquisto di tre piani del grande stabile dove insiste il Billa, trattando con una consociata romana proprietaria del complesso che fa capo alla Pirelli. Secondo i piani dei nuovi proprietari, detto che il market starà nel solo seminterrato, al piano terra troveranno posto negozi commerciali, mentre al primo piano resta la struttura sanitaria esistente. I nuovi titolari hanno confermato tutti i 31 dipendenti del Billa. Due di loro andranno in pensione a fine mese, mentre altri due saranno trasferiti, come da loro volontà, in altri market della famiglia.

A partire dal primo aprile il marchio Billa sparirà dall’Italia, dove aveva circa 150 punti vendita. C’è da dire che il Billa avrebbe ricevuto un’offerta migliore che arrivava dal Famila, che però è stata rifiutata. «Sono arrivate offerte più vantaggiose – dice la sindacalista della Cgil Carla Spelta, che ha seguito l’intera trattativa – ma non avevano dato alcuna speranza ai dipendenti, in quanto intendeva comprare il Billa per chiuderlo, senza alcuna assunzione nei suoi market per gli attuali lavoratori. Abbiamo accolto con favore l’esito positivo di questa trattativa, arrivato quasi sul filo di lana e siamo contenti che la famiglia Ceresa abbia garantito un posto di lavoro a tutti i dipendenti».