Barista pestato a sangue per aver difeso un’anziana

Crema, l’uomo colpito con una catena: «Prima di intervenire di persona, ho fatto chiamare il 112. Ma non arrivava nessuno e così ho agito. Lo rifarei» di Pier Giorgio Ruggeri

Maurizio, il barista rimasto vittima di un pestaggio per aver difeso un’anziana signora L’aggressore lo ha colpito ripetutamente con una catena sul volto e sulla testa

Maurizio, il barista rimasto vittima di un pestaggio per aver difeso un’anziana signora L’aggressore lo ha colpito ripetutamente con una catena sul volto e sulla testa

Crema, 1 aprile 2015 - «Mi ha affrontato con una catena e mi ha ferito, ma per difendere quella donna lo rifarei subito». Lo afferma Maurizio, titolare del bar Strauss che apre nella centralissima via Mazzini, all’angolo di piazza Garibaldi, protagonista lunedì sera di un pestaggio che l’ha visto finire al pronto soccorso con diverse ferite. Erano quasi le 20, quando a qualche metro dall’ingresso del bar una donna ha cominciato a urlare. Maurizio è corso fuori per vedere che cosa succedesse e ha visto un uomo con una birra in mano che se la stava prendendo con un’anziana. «Prima l’ho richiamato e poi, visto che non mi dava retta e che dalle minacce stava passando ai fatti, mi sono precipitato in soccorso dell’aggredita».

E poi che cosa è successo? «Prima di intervenire di persona, ho fatto chiamare il 112. Ma non arrivava nessuno e così ho agito, sperando che la polizia arrivasse presto».

Come ha reagito l’aggressore? «Molto male, perché ha lasciato perdere la donna e ha rivolto le sue attenzioni a me».

C’è stata una colluttazione? «Aveva un guinzaglio a catena con cui teneva il suo cane. L’ha preso e me l’ha dato in pieno volto, colpendomi sul naso. Sono caduto e lui ha ripreso a colpirmi, sempre con la catena, su tutto il corpo, ma soprattutto in testa. Sono stati momenti drammatici. Quando la sua foga si è esaurita, mi ha lasciato a terra sanguinante e ha tentato di allontanarsi. A quel punto è arrivata la polizia che lo ha fermato».

Nel frattempo in piazza Garibaldi è arrivata anche un’ambulanza che si è presa cura del barista, trasportato al pronto soccorso. Ne avrà per dieci giorni. Ieri era già al suo posto, pur col volto pieno dei segni lasciati dai colpi inferti con la catena. «Lo rifarei subito perché non potevo lasciare quella donna in balia di quell’esagitato. Mi hanno detto che il mio aggressore (un uomo di 51 anni cremasco) è persona nota alla polizia. Domani (oggi, ndr) andrò a far denuncia perché non è giusto che questa gente vada in giro a far danni e resti impunita». L’aggressore è stato denunciato per lesioni aggravate e ora è libero.