Treni moderni e più controllati sono il futuro

Proprio in queste ore ci stiamo occupando di un dato: i passeggeri sul passante ferroviario di Milano sono aumentati del 150% in tre anni

Milano, 17 gennaio 2018 - 

LETTERA

Caro direttore, al di là dei cronici ritardi e dei prezzi degli abbonamenti che secondo me sono ancora troppo alti, non posso che giudicare positivamente il sistema di trasporto ferroviario in Lombardia, e in particolare nella cintura milanese. Mi muovo quotidianamente sulla tratta che va da Monza a Milano. Se un treno è in ritardo riesco a prenderne un altro, e in definitiva riesco a raggiungere il luogo di lavoro senza ritardi. Spero però si possa fare ancora di più. Sia per quel che riguarda la frequenza, che per la qualità complessiva del servizio. Treni più moderni farebbero comodo a tutti. Loredana D., Nova Milanese

RISPOSTA 

Proprio in queste ore ci stiamo occupando di un dato: i passeggeri sul passante ferroviario di Milano sono aumentati del 150% in tre anni. Con tutto il parlare che si fa di automobili ibride o elettriche (e benvengano, ci mancherebbe altro) questo dato mi fa pensare che il mezzo a mobilità elettrica per eccellenza, ovvero il treno, ha ancora un grande futuro davanti a sé. Almeno per due fattori: dà concretamente forza al concetto di viaggio in condivisione (il mezzo pubblico è sempre un mezzo condiviso) e si dimostra particolarmente attento agli aspetti ambientali. Ma non c’è rosa senza spina, e in questo caso le spine sono ancora molto acuminate: lei parla di frequenza e di pulizia, io aggiungo anche la questione della sicurezza pubblica. La rete e i convogli devono essere presidiati ancora di più dal personale di bordo e, se necessario, dalla forze dell’ordine. Milano, poi, non può e non deve stare ferma. Non si può accontentare. E la realizzazione dell’anello cittadino per il trasporto su ferro deve essere ancora realizzato. Questo obiettivo, sicuramente a portata di mano, deve essere realizzato in tempi certi. E ragionevolmente brevi. sandro.neri@ilgiorno.net