Scomparso a Costa Volpino, un rebus: droga e guai riaffiorano dal passato

Bergamo, dieci giorni di ricerche. Ritrovato solo il suo fuoristrada. L'uomo risiede a Gratasolo ma non ha mai smesso di frequentare Costa Volpino

Ricerche dei cinofili dei carabinieri

Ricerche dei cinofili dei carabinieri

Bergamo, 6 giugno 2016 - È scomparso il 26 maggio e da allora non c’è nessuna traccia di lui. È un mistero il destino di Fabrizio Garatti, 44 anni, di Costa Volpino, paese che non ha mai smesso di frequentare, ma residente a Gratasolo di Pisogne (Brescia). L’unica certezza è che la sua auto, un fuoristrada parcheggiato fuori dalla farmacia a Costa Volpino, in via Nazionale, è stata ritrovata da una pattuglia dei carabinieri. Era chiusa e all’interno c’erano il telefonino e il portafogli dell’uomo. Li ha lasciati lui volontariamente, oppure è stato costretto ad abbandonarli?

Un rompicapo su cui stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Clusone, i colleghi del Ros di Brescia, coordinati dal pm Emanuele Marchisio che per il momento ha aperto un fascicolo per scomparsa. A fare denuncia della sua scomparsa è stata la compagna Monica Frassi (la coppia ha un figlio di 4 anni) dopo che Fabrizio non era rientrato a casa dal lavoro nella ditta edile del cognato.

Lasciata l’Audi, aveva preso il suo fuoristrada per andare a Costa Volpino a bere una birra con un amico, l’ultima persona che l’ha visto. Gli inquirenti sono poco convinti che si tratti di un allontamento volontario o di un gesto disperato. E proprio per questo motivo gli investigatori si sono concentrati nel passato dell’uomo che nel 2009 era stato pizzicato con 40 chili di marijuana in auto. Per quell’episodio Garatti era stato condannato anche in appello e a settembre avrebbe affrontato l’ultimo passaggio di Cassazione.

La sua è stata una fuga per evitare la sentenza? Per chi indaga è poco credibile, visto che ormai l’uomo aveva scontato gran parte della pena. E allora, si era forse rimesso nei guai? La sua compagna, attraverso il legale, l’avvocato Rosella Repetti, ha sottolienato che «dopo le vicissitudini del passato aveva ripreso una vita regolare e che aveva cambiato vita». Qualche elemento potrebbe arrivare dai tabulati telefonici.

E misteriosa resta anche la scomparsa del muratore Franco Fiorini, 45 anni, di Sarnico, di cui non si hanno più notizie dal 13 febbraio. Separato dalla moglie, da cui ha avuto un figlio di 19 anni, Federico, ultimo a vederlo in cucina di casa mentre beveva il caffè. La mattina della scomparsa Fiorini aveva un appunatamento con un amico per valutare i danni di un incidente avuto la sera prima mentre accompagnava a casa una amica. All’appuntamento il muratore non si è mai presentato. Il pm Emanuele Marchisio ha aperto un fascicolo per omicidio, ma le indagini a ora non hanno portato indizi utili.