Giudice fa saltare l'udienza per orario, liberati i presunti ladri: il caso in Parlamento

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha risposto ad un'interrogazione, presentata dal rappresentante bergamasco della Lega Nord, Cristian Invernizzi, che ha definito la vicenda "inverosimile"

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Bergamo, 13 luglio 2016 - E' approdato in Parlamento il caso del mancato processo di sabato mattina al tribunale di Bergamo, quando il giudice, richiamandosi ad una circolare organizzativa del 21 febbraio 2006 sugli orari dei processi per direttissima (atti del procedimento e imputati devono arrivare a palazzo di giustizia entro le 12, tutti i giorni, dal lunedì al sabato), non ha celebrato l'udienza con imputati tre ladri romeni arrestati in flagranza per un tentato furto in appartamento a Sovere: gli arrestati, infatti, sono arrivati accompagnati dai carabinieri alle 12,40, quaranta minuti oltre l'orario limite. Con di mezzo la domenica e i termini per la convalida dell'arresto che scadevano lunedì alle 8,30, il pm, titolare del fascicolo, ha liberato i presunti ladri. Il pubblico ministero, però, non è stato costretto a liberarli, è il codice a prescriverlo.

Anche se il processo fosse stato celebrato, il risultato non sarebbe cambiato, visto che lo stesso pubblico ministero ha precisato che se gli imputati possono godere della condizionale, come in questo caso, essendo tutti incensurati, non vanno trattenuti. Ieri pomeriggio il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha risposto ad un'interrogazione, presentata dal rappresentante bergamasco della Lega Nord, Cristian Invernizzi, che ha definito la vicenda "inverosimile" e ha chiesto un'ispezione ministeriale sul comportamento del giudice Donatella Nava e sul provvedimento interno del febbraio 2006. "Ferme restando le esclusive e insindacabili prerogative dell'autorità giudiziaria - ha affermato il guardasigilli durante il question-time alla Camera -, formulerò ogni valutazione all'esito degli ulteriori approfondimenti in corso".