"C’è una rapina". E lo dici con l’app. Gli occhi dei cittadini per la polizia

Bergamo, svolta nella sicurezza partecipata. Basta lo smartphone

La presentazione dell'app (De Pascale)

La presentazione dell'app (De Pascale)

Bergamo, 10 dicembre 2017 - Un furto in appartamento o in un negozio. Una rissa, una rapina. Ma anche aggressioni, incidenti stradali, pericoli e comportamenti illegali. Un’applicazione per smartphone permette a tutti i cittadini di segnalare in tempo reale l’evento alla polizia locale. Bergamo è la prima città al mondo a sperimentare un innovativo progetto di sicurezza partecipata a costo zero per l’amministrazione comunale, che è stata partner nello sviluppo del sistema della ditta di Treviolo (Bergamo), la SI2001.

Da giovedì 14 dicembre sarà possibile scaricare gratuitamente sui telefoni celleulari «1Safe», l’app disponibile per i sistemi operativi di iOs e Android, e diventare testimoni attivi per agevolare l’intervento delle forze dell’ordine. Il primo passo per utilizzare l’applicazione è inserire nome, cognome e numero di telefono, richiesto al momento della segnalazione gratuita, con sistema di doppia verifica via sms e inserimento di un codice univoco, che permette all’utente di fornire segnalazioni relative a episodi di criminalità o situazioni di pericolo. L’utente, qualora fosse testimone di furti, incendi, risse o comportamenti illegali, potrà mandare un’immediata segnalazione, attraverso l’app, alla centrale operativa della polizia locale di Bergamo. Le notifiche sono geolocalizzate e consentono agli agenti di sapere cosa sta succedendo e dove. Il sistema di sicurezza partecipata via smartphone è dotato di un algoritmo in grado di evidenziare anche il livello di attendibilità degli episodi segnalati. Il meccanismo è semplice. Più utenti segnalano lo stesso episodio, più cresce l’affidabilità della segnalazione. A ogni segnalazione confermata, l’utente guadagna affidabilità e in futuro i suoi suggerimenti di intervento avranno un autorevolezza maggiore.

Qualunque cittadino iscritto, inoltre, può vedere in tempo reale cosa accade, confermare o smentire gli eventuali episodi di pericolo. «La sicurezza è un interesse prioritario per i cittadini. Con questo sistema offriamo uno strumento concreto in più oltre all’operato delle forze dell’ordine e della polizia locale che abbiamo già incrementato per il presidio del territorio - spiega il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori -. Il Comune di Bergamo ha ricevuto un’utenza, grazie alla quale può vedere tramite un’interfaccia, tutte le segnalazioni relative al Comune stesso». «Ogni utente può arrivare a un massimo di 15% di affidabilità - spiega l’amministratore delegato di SI2001, Claudio Rota. «Lo scopo della app è di creare un sistema sociale intorno alla sicurezza», afferma il vicesindaco Sergio Gandi. Il comando di via Coghetti può, inoltre, contattare per ulteriori informazioni qualunque utente visto che all’atto della registrazione viene fornito il numero di telefono.