Gian Piero Gasperini
Bergamo, 29 luglio 2017 - Mentre l'Atalanta lavora nel fresco austriaco di Steinach, a pochi chilometri dal ritiro svizzero di San Gallo, la dirigenza atalantina lavora sotto traccia per riportare in nerazzurro Marten De Roon. Il 26enne centrocampista olandese, rivelazione nella Dea nel 2015-16, è il nome più atteso dai tifosi e da molti suoi ex compagni, a cominciare da Papu Gomez, che più volte pubblicamente ne ha caldeggiato il ritorno. Nessuna dichiarazione a riguardo dal club nerazzurro. Lo stesso presidente Percassi due settimane fa, nel giorno della presentazione ufficiale dell’Atalanta allo stadio, ha smorzato gli entusiasmi con un secco «Difficile che De Roon arrivi». Difficile, non impossibile. Nel frattempo si sono ridotte le distanze con il Middlesbrough: la richiesta iniziale di 20 milioni è scesa a 11, più tre di bonus. E il giocatore, dopo la retrocessione del Boro in Championship, freme per tornare a Bergamo. La trattativa si potrebbe chiudere intorno ai 14 milioni, bonus compreso: sostanzialmente la stessa cifra incassata dall’Atalanta un anno fa per cederlo agli inglesi.
Sarebbe un altro affare per la Dea, che nel 2017 ha fatto plusvalenze per oltre cento milioni, con le cessioni di Gagliardini, Caldara (rimasto per questa stagione), Conti e Kessie, pur rafforzando la squadra senza cedere nessun altro dei suoi titolari. Tatticamente un giocatore come De Roon rappresenta l’unico possibile innesto utile alla Dea: un centrocampista centrale da alternare a Freuler e Cristante. C’è stato anche il blitz di Paratici a Bergamo. La Juve è disposta anche a pagare per riavere in anticipo il suo esterno, ma il muro atalantino continua.
Le prime amichevoli, pur fornendo indicazioni positive sul centrocampo atalantino, hanno evidenziato la mancanza di alternative in quel ruolo. Dove il 21enne svizzero Haas sembra ancora acerbo, come il ventenne Pessina, ragazzo che piace a Gasperini, ma reduce solo da un’esperienza in C. Con l’inserimento in mezzo di De Roon, a fianco a Freuler o Cristante, l’Atalanta giocherebbe con un centrocampo a quattro, schierando a destra l’altro olandese Hateboer, finora sempre titolare al posto del belga Castagne, e Spinazzola a sinistra.
La curiosità. Dopo molti stadi, anche il Comunale di Bergamo si innova e installa la Var (video assistant referee), che dalla prima di campionato sarà disponibile al direttore di gara. Al Comunale sono stati già fatti i primi sopralluoghi dalla Lega e dal club nerazzurro per decidere dove posizionare la Var. La stanza che ospiterà i monitor e i due computer verrà posizionata sopra la tribuna centrale.