"Papu" Gomez
Bergamo, 3 febbraio 2018 - L’Atalanta vuole sfatare il tabu del proprio stadio. Domani alle 15 a Bergamo, all’Azzurri d’Italia, arriva l’ostico Chievo, avversario non semplice per una Dea che davanti al proprio pubblico non vince da oltre due mesi, da 67 giorni per la precisione (il sofferto 1-0 rifilato il 27 novembre al Benevento, con gol partita di Bryan Cristante). Da allora la Dea fra le mura amiche, escludendo la gara di Europa League a Reggio Emilia contro il Lione, ha raccolto appena un punto in quattro partite, nel rocambolesco 3-3 contro la Lazio, poi due sconfitte con il Cagliari e il Napoli e quella in Coppa Italia contro la Juventus.
Così l’Atalanta, che nelle prime 12 giornate aveva raccolto 17 punti in casa e appena due in trasferta, da dicembre ha ribaltato il suo ruolino di marcia, conquistando un solo punto a Bergamo e ben 13 in trasferta. Per Gasperini questa inversione di tendenza è frutto di coincidenze. «In casa effettivamente quest’anno abbiamo perso qualche punto in più, ma all’inizio anche in trasferta, poi abbiamo cambiato marcia», ha ammesso il tecnico nerazzurro. Ricordando poi l’importanza della gara di domani per un’Atalanta all’inseguimento della Sampdoria e del Milan nella ricorsa per i posti che valgono la qualificazione alla prossima Europa League: «Quella con il Chievo, ai fini della classifica è una gara molto importante. Sappiamo che in campionato incontreremo Milan, Sampdoria, Torino, Udinese, Fiorentina in casa, tutte squadre che sono insieme a noi in classifica, quindi in casa ci giocheremo molte delle nostre possibilità di stare in alto in classifica».
Il livello di prestazioni dei nerazzurri, va detto, è sempre stato buono anche sul proprio campo: contro il Cagliari la Dea ha dominato l’incontro pagando caro due leggerezze iniziali, mentre contro il Napoli la gara è stata decisa da un singolo episodio, la rete di Mertens sul filo del fuorigioco. Oltre alla vittoria l’Atalanta ha bisogno di ritrovare anche i gol dei suoi giocatori più rappresentativi. Ilicic in casa non segna dalla gara del 17 dicembre contro la Lazio, mentre Papu Gomez all’Azzurri d’Italia ha segnato una sola rete, quella contro il Cagliari, negli ultimi quattro mesi e mezzo. In settimana Gomez ha stretto i denti, nonostante il fastidio all’adduttore che lo ha costretto a saltare il Sassuolo, giocando contro la Juventus, seppur non al meglio, come ha dimostrato anche nel rigore debolmente calciato e agevolmente respinto da Buffon. Domani il Papu dovrebbe partire dall’inizio, anche se non sarà al top. Discorso analogo anche per l’acciaccato Ilicic, che invece dovrebbe lasciare spazio a Cristante e partire dalla panchina per subentrare nella ripresa.