Punto d’oro per i tigrotti A Sesto pareggio in extremis

Il mister: "Risultato meritato, nel primo tempo potevamo passare in vantaggio". E domenica torna da avversario allo Speroni l’ex allenatore Ivan Javorcic

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di Luca Di Falco

Un pareggio utile al Breda di Sesto San Giovanni contro la Pro Sesto quello colto in zona Cesarini per la Pro Patria che ora domenica ritroverà allo Speroni il suo ex allenatore Ivan Javorcic con il match contro l’Alto Adige alle 14.30. I tigrotti hanno colto in extremis un pareggio d’oro e mister Prina commenta: "La valutazione sulla partita non può essere slegata dal fatto che giocare senza attaccanti non può non essere una situazione di difficile gestione in una categoria così importante. Nel primo tempo avremmo meritato anche di essere in vantaggio, abbiamo creato tanto e l’atteggiamento della squadra è stato quello giusto nel produrre occasioni senza attaccanti di ruolo. Abbiamo avuto 20 minuti nel secondo tempo in cui abbiamo perso un po’ l’equilibrio, siamo andati dietro la partita, alle emotività e tensioni di questa e qualche fallo che ci ha tolto dall’ordine che avevamo avuto nel primo tempo". "Poi - continua l’allenatore - alla fine l’abbiamo pareggiata più che meritatamente. Se avessi avuto delle risorse in attacco diverse da quelle di oggi probabilmente potevamo portare a casa il risultato pieno. Non dimentichiamo che abbiamo fatto giocare Piu negli ultimi 20 minuti, dopo che ha sostenuto un solo allenamento con la squadra, quello della rifinitura di sabato e quindi è stata un’emergenza veramente totale. Ha esordito Giardino, un attaccante del 2003, quindi la situazione era veramente di estrema emergenza. Portiamo a casa un punto, che muove la classifica e sicuramente importante con il rammarico che potevamo portare a casa il bottino pieno". Chi chiamato in causa è stato pronto: "Ghioldi ha fatto un’eccellente ora di gioco, non dimentichiamo che rientrava da un infortunio importante, si è adattato a un ruolo non suo, non poteva avere 90 minuti nelle gambe, però nel calcio adattarsi agli altri ruoli che non siano gli attaccanti, si può anche fare, ma gli attaccanti non si inventano. Sono delle caratteristiche che un giocatore ha nel proprio dna e lasciare per strada Parker, Banfi,Castelli e Piu in queste condizioni, va oltre ogni immaginabile gestione di una situazione. Poi sono molto contento dell’interpretazione e dei 70 minuti della partita fatti dalla squadra. Restano quei 20 minuti da capire, da approfondire perchè siamo usciti dalla partita: non abbiamo più avuto la gestione di un momento per cui non c’era motivo per perdere la linea guida di quello che avevamo fatto nel primo tempo".

"Ad ogni partita - conclude - c’è un’opportunità per poter portare a casa dei punti. Tutte le partite sono difficili ma nello stesso tempo in ognuna si può muovere la classifica. Dobbiamo crescere in trasferta sotto l’aspetto delle prestazioni. Per 70 minuti abbiamo fatto una buona prova, non facciamoci ingannare dalla posizione in classifica della Pro Sesto: ha cambiato allenatore, è una delle squadre che fa parte di quel gruppo di squadre che lotterà per la fascia destra della classifica. Noi invece abbiamo margini di crescita".