San Giuliano, incendio in via Checov: tanica e fiamme per intimidire

Nel mirino un gruppo immobiliare e un club calcistico

Per i carabinieri il fuoco appiccato è certamente di doloso

Per i carabinieri il fuoco appiccato è certamente di doloso

San Giuliano Milanese (Milano), 15 marzo 2019 - Fiamme nella notte negli uffici di Luce, un gruppo immobiliare che è anche sede della società calcistica Città di San Giuliano. I carabinieri della Compagnia di San Donato indagano sul rogo sicuramente doloso che è stato provocato da ignoti in via Cechov 3, alla periferia della città, tra mercoledì e giovedì. Gli incendiari si sono introdotti nella palazzina che ospita il gruppo immobiliare, uno fra i più importanti della zona, e la società di calcio dilettantistico ad esso collegata. Saliti al secondo piano, dove si trova la sede del team sportivo, i vandali hanno versato una tanica di liquido infiammabile nell’androne e appiccato il fuoco.

L'incendio si è autoestinto nella notte, dopo aver annerito le pareti e danneggiato la porta d’ingresso dell’area uffici. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i dipendenti del gruppo, al loro arrivo in sede ieri mattina. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che hanno subito eseguito i rilievi e avviato le indagini attraverso la sezione operativa. E se è conclamato che si tratti di un atto intimidatorio, al momento non si esclude nessuna ipotesi, né che il bersaglio sia la società di calcio, né che l’accaduto possa riguardare l’attività dei costruttori. I militari stanno cercando di ricostruire i fatti e individuare i responsabili senza escludere nessun dettaglio, nemmeno quelli apparentemente meno rilevanti. Un aiuto alle indagini potrà arrivare da eventuali testimonianze e telecamere. Domenica scorsa, in occasione del derby Zivido-Città di San Giuliano, si sarebbero consumati alcuni episodi di tensione tra le tifoserie. Fatti collegati all’incendio? Per ora si tratta solo di una tra le tante ipotesi investigative al vaglio dei carabinieri.

L'assessore alla Sicurezza Daniele Castelgrande dal canto proprio commenta così l’accaduto: «Sono dispiaciuto per questo atto intimidatorio avvenuto sul nostro territorio, sono però fiducioso nell’operato delle forze dell’ordine coinvolte in questa indagine».