San Donato, minaccia la ex a colpi di coltello

Durante la fuga, un 41enne di origini peruviane ha tirato sassi contro l'auto dei carabinieri. Un uomo violento che, alla fine, si è rivelato anche uno spacciatore

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri

San Donato (Milano), 9 agosto 2018 - Minacciava l’ex compagna con un coltello da cucina, urlando insulti e prenedo la porta a calci e pugni. «Se non mi apri ti ammazzo, butto giù la porta e ti faccio fare una brutta fine». Sono parole pesantissime quelle urlate contro la donna nel tentatibvo di terrorizzarla per farsi aprire la porta di casa. È finita con l’arresto dell’aggressore questa brutta storia di violenza domestica, scandita da una lunga serie di minacce che probabilmente andavano avanti da tempo. L’ultimo episodio, quello che ha fatto scattare le manette, è accaduto martedì sera in un appartamento di San Donato. L’uomo – il 41enne P.F.C., residente in città e di origini peruviane – si era presentato all’indirizzo dell’ex fidanzata con un pericoloso coltello da cucina, una lama affilata da 30 centimetri. Lei non voleva aprire la porta, aveva paura, chissà quante altre volte le era successo di rivivere quella stessa scena. Lui, dietro la porta, a insultarla brandendo il coltello.

Sono stati i vicini di casa a chiedere aiuto ai carabinieri, è bastata una telefonata per innescare la catena dei soccorsi. Lanciato l’s.o.s al 112, dalla Compagnia dei carabinieri di San Donato sono stati inviati sul posto i rinforzi. Arrivata la pattuglia, l’uomo ha tentato di sfuggire alla cattura, saccapando dal palazzo. È riuscito ad arrivare alla sua auto ed è iniziato così uno spericolato inseguimento tra le strade di San Donato, con il 41enne che lanciava sassi contro vettura dei militari per seminarli. Una volta raggiunto, l’uomo è stato perquisito, prima in auto e poi a casa. Nel vano portaoggetti della vettura aveva 16 grammi di cocaina, nella sua abitazione sono stati trovati 21 grammi di coca allo stato liquido – una versione micidiale, ancora più potente di quella in polvere – conservati nel lattice, all’interno di un preservativo. Il peruviano è stato arrestato per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.