Giorno della Memoria, ai giovani la testimonianza del figlio di un prigioniero di Dachau

La celebrazione nella terza media di Mediglia: ai ragazzi stato rivolto il monito di portare avanti nel tempo la memoria dei fatti storici che hanno portato alla tragedia dell'Olocausto

Un monito per non dimenticare nel giorno dedicato alla Memoria dell’Olocausto. Sabatino Mustacchi lo ha rivolto agli studenti delle terze medie dell’Istituto Comprensivo di Mediglia, riuniti con i loro insegnanti presso il centro polifunzionale di Bettolino per ascoltare la sua testimonianza di figlio il cui padre è morto nel campo di concentramento di Dachau e le cui vicende sono state racchiuse nel libro “Il ritorno a casa di Marco Moise”.

L’evento, organizzato dalla scuola insieme all’Anpi con il patrocinio del Comune, ha visto 120 studenti attenti e commossi seguire il lungo, vibrante racconto in cui i fatti storici sono stati integrati dalla storia personale della famiglia Mustacchi, fino alla deportazione di Marco Moise Mustacchi e la lunga ricerca compiuta dal figlio per conoscere tutta la verità.

Molte le domande rivolte a Sabatino dalla giovane platea, che lo ha infine omaggiato con disegni e la maglietta della scuola per ringraziarlo della sua testimonianza. "Il compito della scuola e di noi insegnanti – ha spiegato la dirigente scolastica Laura Corradini – è di accompagnare i ragazzi nel percorso di costruzione del loro futuro, che non può che partire dalla conoscenza del passato e dal valore assoluto della memoria".