Lega la bici alla saracinesca, negozio bloccato a Corsico

La titolare aspetta tre quarti d'ora, poi denuncia la donna, che era in giro tranquillamente a fare shopping

Bici legata alla saracinesca, la commerciante non può aprire il negozio

Bici legata alla saracinesca, la commerciante non può aprire il negozio

Corsico (Milano), 8 luglio 2018 - Va a fare shopping e lega la bicicletta alla saracinesca di un negozio. Quando la titolare dell’esercizio commerciale fa per aprire il negozio si accorge dell’impedimento: azionando da lontano il telecomando vede salire, insieme alla serranda, anche una bicicletta. Un po’ incredula («ero lontana, mi sembrava una bici ma non pensavo che qualcuno potesse essere così maleducato»), stoppa il motorino elettrico schiacciando l’altro pulsante. Una volta vicina, però, si rende conto che, legata alla claire da una robusta catena, c’era proprio una bici da donna, con tanto di seggiolino per bambini.

Per risolvere il problema e mettersi al lavoro la commerciante prova a chiedere ai clienti dei colleghi confinanti, nella centralissima via Roma, centro storico, ma nulla da fare. Nessuno risponde all’appello. Intanto il tempo passa e la saracinesca rimane giù. Così chiede aiuto alla polizia locale, impegnata su un altro intervento. Chiama anche i carabinieri. Nel frattempo, la gente incredula inizia a fermarsi di fronte al negozio, notando la bici sospesa. Dopo oltre 40 minuti, arriva la proprietaria della due ruote, ancora sospesa di qualche centimetro da terra: era in un negozio a fare spese.

«Ha chiesto a mala pena scusa – ha detto la titolare – quando le ho chiesto il nome, come del resto mi hanno consigliato le forze dell’ordine per fare denuncia visto il ritardo con cui ho potuto iniziare a dare un servizio, mi ha detto che ero esagerata. E se ne è andata. Ora sporgerò denuncia».