Cesano Boscone, bambini bielorussi in città: vent’anni d’amore senza confini

Importante traguardo per il Comitato Pro Bambini Bielorussi Onlus

L'incontro a Villa Marazzi

L'incontro a Villa Marazzi

Cesano Boscone (Milano), 22 maggio 2018 - Se il tempo si misurasse in amore, il mese che i bambini bielorussi passano qui diventerebbe infinito. Perché quando si chiede alle famiglie che li ospitano cosa li spinge a farlo, rispondono tutti la stessa cosa: «Amore. Amore incondizionato». Ce ne vuole tanto per aprire le porte di casa a bambini che arrivano da villaggi sperduti in Bielorussia, dove la parola Chernobyl fa ancora paura.

Il disastro del 1986 nella centrale nucleare trascina non solo il ricordo agghiacciante, ma anche le conseguenze che la popolazione vive sulla propria pelle. Vent’anni fa, un piccolo gruppo di persone che prenderà poi il nome di Comitato Pro Bambini Bielorussi Onlus, ha deciso di tendere la mano, ospitando i piccoli che si trovavano nelle più cupe difficoltà e offrire una vita diversa. «Non migliore – dicono dal Comitato – non vogliamo far vedere che qui si sta meglio, ma diversa». I bambini bielorussi vengono da istituti. Li chiamano orfani sociali, perché alle spalle non hanno mamma o papà che possono prendersi cura di loro.

A ospitarli qui, ci sono una trentina di famiglie (anche con un nonno, o single) di Buccinasco e Cesano, due comuni che, con Corsico, hanno contribuito nel progetto di accoglienza e a portare servizi anche in Bielorussia. I bambini (in questi anni sono stati oltre mille) vengono accolti dal Comitato, frequentano la scuola, vengono sottoposti a visite mediche, anche per valutare il livello di radiazioni. Poi, ci sono le gite. Le esperienze. Le novità. Vedere il mare, un tuffo in piscina. Le fragole da assaggiare per la prima volta, mangiare a tavola con i cugini la domenica a pranzo. I bambini arrivati anni fa ora sono adolescenti che tornano tra le braccia delle famiglie ospiti, con riconoscenza e gratitudine. Alla festa in Villa Marazzi per festeggiare il traguardo, presentata dall’assessore di Cesano Paola Ariis, c’erano tutti. Il sindaco Simone Negri, che è stato in quei villaggi e ne ricorda «ospitalità e gratitudine», don Luigi, che apre le porte degli oratori, Fabio Raimondo, assessore a Corsico e portatore della propria esperienza come famiglia ospitante, come l’ex sindaco di Buccinasco Giambattista Maiorano. C’erano i vertici del Comitato, passati e presenti: Isabella Balzan, Patrizia Villavecchia, Giuseppe D’Amico e l’attuale presidente Santi Cannistrà: «Ce l’abbiamo fatta – ha commentato emozionato –. Vent’anni d’amore».