Carpiano, è ancora caccia grossa al pirata della Binasca

Nove giorni dopo l’incidente in cui perse la vita il centauro pavese Sergio Rossi si cerca il conducente di un furgone bianco. Tanti nel Sud Est milanese i casi irrisolti

Soccorritori sui luoghi degli schianti

Soccorritori sui luoghi degli schianti

Carpiano (Milano), 18 novembre 2019 - A nove giorni dall’incidente, non ha ancora un volto il pirata della strada che ha travolto e ucciso Stefano Rossi, centauro 49enne residente nel Pavese, morto nella notte fra l’8 e il 9 novembre sulla Binasca, all’altezza di Carpiano. Il motociclista è stato sbalzato di sella dopo lo scontro con un’auto, quindi, mentre era riverso sull’asfalto, è stato investito da un furgone bianco, il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso. Proprio il furgone incriminato, ripreso dalle telecamere mentre si allontanava dal luogo dell’incidente, è sotto la lente dei carabinieri, ora impegnati nella verifica della targa. Le ricerche proseguono serrate.

Negli ultimi anni, nel Sud-Est milanese non sono mancate le vittime della strada in seguito a episodi di pirateria stradale, che in più di un caso sono rimasti irrisolti. Nel dicembre 2010 un motociclista 39enne di Dresano, Dario Maini, è morto sulla via Emilia all’altezza di San Donato mentre rincasava col proprio scooter dopo una cena natalizia coi colleghi. Dopo essere caduto, forse a causa dell’asfalto sdrucciolevole, l’uomo è stato investito da un’auto che ha proseguito il viaggio senza prestare soccorso. Inutili le ricerche del pirata. Pur essendo stati esaminati dai Ris i filmati delle telecamere, poco nitidi a causa della nebbia fitta che quella notte avvolgeva la Statale, non sono stati d’aiuto alle indagini.

Nel febbraio 2011 a San Giuliano una 78enne, Dora Panaro, è morta dopo essere stata travolta da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali in via Repubblica, a pochi metri da casa. L’investitore, all’epoca 22enne, aveva tirato dritto salvo poi costituirsi in caserma. L’8 aprile 2013 sulla Sordio-Bettola, all’altezza di Mediglia, ha perso la vita Alessio Farfai, 26enne di origine toscana. Il giovane, alla guida di un’utilitaria, ha sterzato per evitare lo scontro con un’auto che aveva eseguito un sorpasso azzardato; in questo modo la Micra del 26enne è finita sotto la motrice di un camion, rimanendo schiacciata. Nonostante le ricerche degli inquirenti e vari appelli lanciati dalla famiglia, che a un anno dalla tragedia aveva organizzato una manifestazione sul luogo dell’incidente, il responsabile di quella manovra azzardata è rimasto sconosciuto. Senza nome anche il pirata che nel gennaio del 2015 ha investito e ucciso sulla Rivoltana, all’altezza di Segrate, il 24enne Alessandro Gioia, capitano del Pantigliate Calcio. Mentre attraversava a piedi la Provinciale, nella notte, il ragazzo è stato schiacciato da un Tir, il cui conducente potrebbe non essersi accorto di quanto accaduto. Altri casi di pirateria sono stati invece risolti dagli inquirenti grazie al supporto di testimoni e telecamere, come si spera possa avvenire per l’ultimo incidente, nel quale ha perso la vita Stefano Rossi