Milan, il “pistolero” ha finito i colpi. L’effetto sorpresa è svanito

Piatek non centra il bersaglio da sei gare

Krzysztof Piatek (LaPresse)

Krzysztof Piatek (LaPresse)

Milano, 15 maggio 2019 - Rincorrere la Champions senza il gioiellino Paquetà e soprattutto senza i gol di Piatek, colui che aveva forse abituato fin troppo bene i tifosi rossoneri appena sbarcato a Milanello. Al suo arrivo l’ex centravanti del Genoa aveva sconvolto il mondo milanista con una media gol impressionante: 10 reti nelle prime 12 uscite, fra campionato e Coppa Italia. Una serie di primati abbattuti con estrema facilità, altri nel mirino che sembravano poter crollare a breve. Poi, però, il digiuno: dopo i 13 gol al Genoa, si è arenato a quota 8 con il Milan. Come fare per ridestare il Pistolero dal torpore? Di certo la squadra non è più apparsa in grado di servirlo a dovere, ma quello del polacco è stato anche un calo personale, fisico e mentale. Un’astinenza dal gol che dura da sei partite (Coppa compresa), il massimo digiuno da quando è in Italia.

A sua parziale difesa è intervenuto Zibì Boniek, presidente della Federcalcio polacca, a Radio 1: «Kris in crisi? No, prima segnava davvero troppo... Ora invece è troppo isolato. Non solo lui, chiunque giochi lì. Arrivano pochi palloni. Il Milan gioca in maniera strana. Suso non cerca mai il cross, rientra e fa sempre lo stesso movimento, ormai lo sanno tutti che fa quella cosa. L’attaccante ha bisogno di palloni. Piatek è un grande giocatore». Ma possono essere solo queste le ragioni di una crisi che i tifosi sperano possa finire a breve? La Piatek-dipendenza della squadra di Gattuso è chiara, ma che il giocatore non sia in forma lo è altrettanto. Non bisogna dimenticare che da signor nessuno si è trasformato in un attaccante da 35 milioni più bonus nel giro di soli sei mesi. E che forse qualche tappa è stata bruciata troppo velocemente. Svanito l’effetto sorpresa, toccherà ora al 23enne polacco tornare a dimostrare di essere un attaccante di qualità. Magari con l’aiuto di Suso e Calhanoglu.