Coni, Giovanni Malagò rieletto presidente: è al suo terzo mandato

Superata la concorrenza di Antonella Bellutti e Renato Di Rocco. L'emozione dopo il voto: "Insieme per dare ancora più spinta allo sport italiano"

Giovanni Malagò

Giovanni Malagò

Milano - Giovanni Malagò è stato confermato alla presidenza del Coni. Giornata chiave per il mondo dello sport: oggi il Consiglio Nazionale del Coni si è riunito a Milano per l'elezione dei vertici. Gli altri candidati alla presidenza (ieri Franco Chimenti si era ritirato dalla corsa) erano Antonella Bellutti e Renato Di Rocco. Malagò, 61 anni, è al suo terzo mandato alla guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Da oggi diventa il terzo presidente più longevo nella storia del Coni, dopo Giulio Onesti e Gianni Petrucci. "Non mi risparmierò per ripagare chi mi ha espresso fiducia e anche chi ha votato gli sfidanti. Voglio continuare a onorare un mondo che sento il mio e per il quale ho preso un impegno che ho dimostrato di rispettare. Per me non esiste un ruolo più bello di quello di presidente del Coni. Siete la mia famiglia e mi troverete sempre dalla stessa parte", le prime parole di Malagò dopo la sua rielezione, ottenuta con 55 voti su 71. "Ringrazio tutti, anche i due avversari che mi hanno stimolato a dare più energie per essere credibile - ha proseguito Malagò nel suo discorso dopo la rielezione -. Vi devo raccontare una cosa che pochi sanno, in questi anni ho ricevuto tante proposte di fare cose sulla carta molto belle. Non le ho mai prese in considerazione per due motivi, perché ho preso un impegno con tutte le persone ed era indispensabile continuare questa storia e perché per me non esiste ruolo più bello. Viva l'Italia".

Il terzo mandato

Malagò è stato rieletto alla guida del Coni per il quadriennio 2021-2024. Il primo mandato lo aveva ottenuto del 2013 con 40 voti, battendo a sorpresa Raffaele Pagnozzi (segretario generale dal 1993) che si fermò a 35 nonostante l'appoggio dell'allora presidente uscente Gianni Petrucci. Confermato poi anche nel 2017 superando Sergio Grifoni (ex presidente della Federazione Italiana Sport e Orientamento), nel 2018 viene eletto rappresentante del Cio nel corso della 133esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale, ospitata a Buenos Aires.

Una vita per lo sport

Figlio di Vincenzo Malagò, per anni vicepresidente della Roma, e pronipote dell'ex ministro Pietro Campilli, Giovanni Malagò è uomo di sport da sempre: fin da giovane pratica diverse disciplinet, su tutti il calcio a 5 nella quale si distingue vincendo 3 scudetti con la Roma Rcb (a cavallo tra il 1988 e il 1991) e 4 Coppe Italia con il Circolo Canottieri Aniene. Nel 1982 prende parte, con la Nazionale italiana, al primo Mondiale di calcio a 5 tenutosi in Brasile. Come dirigente sportivo, diventa presidente del Circolo Canottieri Aniene nel 1997; nel 1998 viene nominato presidente del comitato organizzatore dei Campionati Internazionali d'Italia, mentre dal 2000 al 2001 è presidente della Virtus Roma (dopo esserne stato amministratore delegato). Nel 1998 è consigliere delegato per i 100 anni della Figc, mentre nel 2004 viene nominato responsabile del Comitato d'Onore e delle Relazioni Esterne per la candidatura di Roma alle Olimpiadi.  Negli anni si occupa dell'organizzazione di diverse manifestazioni sportive di carattere internazionale, come il Cinquantenario della Ferrari nel 1997, l'Europeo di pallavolo nel 2005, la Final Four dell'Eurolega di pallavolo nel 2006 al PalaLottomatica di Roma, i Mondiali di nuoto del 2009 e i Mondiali di pallavolo del 2010. Il 27 marzo 2017 lascia la presidenza del Circolo Aniene a Massimo Fabbricini, rimanendo come presidente onorario.