Nel prossimo mercato invernale di gennaio uno dei pezzi più pregiati e richiesti sarà Teun Koopmeiners. Il 25enne, duttile ‘tuttocampista’, olandese piace a mezza Europa, con una lunga lista di corteggiatori nei ricchissimi club di Premier League o della Bundesliga. In Italia lo ha cercato più volte il Napoli, arrivando ad offrire ad agosto, dopo la cessione di Kim al Bayern, un’offerta da 47 milioni rifiutata dall’Atalanta. Che al momento non intende privarsi del fuoriclasse della Nazionale “orange“, che in estate ha prolungato con i nerazzurri fino al 2027. Contratto blindato, che garantisce alla Dea per il prossimo triennio di poter gestire l’ex AZ, avendo l’ultima parola di fronte ad ogni offerta.
Premessa per spiegare che una partenza di “RoboKoop“ a gennaio è difficile, ma nel calcio odierno tutto può succedere. E infatti si intensificano le voci che rimbalzano sulla Juventus pronta ad una follia per il numero 7 nerazzurro. La Signora (che sogna anche Berardi) deve riempire il buco a centrocampo lasciato dalle squalifiche di Fagioli e Pogba e con l’innesto di un giocatore di qualità come l’olandese potrebbe fare l’ulteriore salto di qualità nella volata per lo scudetto. L’Atalanta è alla finestra come sempre, pronta a valutare ogni offerta ricevuta, dettando le sue condizioni: Koopmeiners (acquistato per 14 milioni due anni fa dall’AZ) vale almeno 50 milioni, questa la cifra necessaria per provare a trattarlo. Senza formule dilatorie, senza riscatti futuri o altro.
Il club bergamasco ha i conti in attivo, ha realizzato importanti plusvalenze nello scorso mercato estivo,finanziando con la cessione del solo Hojlund gli acquisiti di Scamacca, Tourè e Bakker, e introitando un tesoretto di una cinquantina di milioni dalle cessioni di quei vari calciatori fuori dal progetto tecnico, come Boga, Demiral e Maehle, oltre alle varie operazioni minori. Per cui la Dea non ha nessuna esigenza finanziaria di cedere Koopmeiners, lo farebbe solo nel caso arrivi la classica offerta irrinunciabile, come era accaduto per Romero nel 2021 o per Hojlund la scorsa estate.
L’eventuale prima mossa tocca alla Juventus, che dovrà però tenere conto delle ambizioni di alto livello di un’Atalanta che si è rilanciata nella corsa Champions e vuole giocarsi la grande opportunità di arrivare alla finalissima di Europa League a Dublino. Tra i due club c’è un rapporto storicamente intenso, negli ultimi anni da Bergamo sono approdati in bianconero Caldara (poi girato al Milan) e Kulusevski, mentre dalla Signora sono arrivati in nerazzurro Romero prima e Demiral dopo.
La Juve peraltro segue anche il portiere Marco Carnesecchi per il dopo Szczesny, ma è un affare che si potrebbe concretizzare solo a campionato concluso e in ogni caso avrebbe una trattativa slegata a quella per Koopmeiners.