Declinare bellezza da Fossati a Bollani

Al Teatro Romano di Verona va in scena da qualche giorno il festival trasversale più bello di questo burrascoso interludio, fra primavera ed estate, delle idee

Stefano Bollani

Stefano Bollani

Milano, 31 maggio 2018 - Pura bellezza. Al Teatro Romano di Verona va in scena da qualche giorno il festival trasversale più bello di questo burrascoso interludio, fra primavera ed estate, delle idee. Ha aperto domenica corsa Philip Glass, lunedì c’era Gino Paoli, martedì Ivano Fossati che racconta e canta Gaber. Umberto Galimberti parlava ieri di “Bellezza, segreta legge della vita”, stasera Philippe Daverio di “I capostipiti Vivaldi dante Giotto”. Poi correndo e lasciando qualcuno per strada, sabato al Giardino Giusti (1830) e al Teatro Romano (21,30) Omaggio a Lucio Dalla.

Domenica le prime nazionali di Vittorio Sgarbi (Leonardo) al Giusti, ore 18.30, e Federico Buffa (Il rigore che non c’era), al Teatro Romano, 21.30. Mercoledì Catherine Deneuve - Una Diva come un’opera d’arte”. Giovedì 7 giugno Massimo Cacciari in Romantik: filosofia e musica, Morgan in Faber poeta in musica, venerdì Goran Bregovic in Three Letters from Sarajevo. E domenica Stefano Bollani per Summertime in jazz, racconto in note di artisti che hanno fatto la storia della musica, dal jazz, alla classica, alla canzone rock e d’autore, con Marco Ongaro. Ve li consiglio, ve lo consiglio. Marco Mangiarotti