Inconfondibile è il suono dei Collage

Esce con la storica etichetta Saar il nuovo album della band

Album dei Collage

Album dei Collage

Milano, 12 aprile 2018 - Confesso. Volevo anche vedere l’effetto che fa. È la prima volta che scrivo dei Collage, negli anni ‘70 mi occupavo di altro e quei loro festival di Sanremo non erano il massimo per chi aveva iniziato ad ascoltarli da bambino alla radio. Ma il secondo posto del 1977, hit italiani e internazionali, da “Due ragazzi nel sole” a “Tu mi rubi l’anima” “Pian piano m’innamorai di te”, “Sole rosso”, fanno dei Collage un piccolo caso fra le band melodiche del pop italiano, ai confini del prog e del rock. Non sono i Cugini di Campagna, per capirci, ma neppure la Pfm e neanche i Pooh, Tore e Piero Fazzi, fratelli e soci fondatori, gavetta nelle piazze sarde cantando e suonando Le Orme, Pfm e Banco del Mutuo Soccorso, hanno un piccolo dono di scrittura pop senza il quale non sta più di una volta in vetta alle hit parade.

Quello che trovate in questo album da “Ascolta” a “Siamo persi”, fra cose di maniera registrate con artigianale ispirazione. Memoria e bigino del suono pop di quegli anni, synth, chitarre acustiche e tastiere, ballate folk, scintille di rock educato e tanto mestiere. Otto inediti e “Non ti dimenticherò”, la migliore delle canzoni recenti (2010), che dà titolo anche al doppio Live Concert che ha tenuto accesa negli anni Duemila la loro lunga carriera. Poi sono sardi e anche quando suonano musica popolare fanno fatica a dimenticare le radici e i buoni ascolti, a mentire. Il loro è un mondo semplice, d’altri tempi, melodico e competente. Per tutti, anzi per tutte. Segue tour italiano ed europeo.