Infantino gol, Carrarese passa al "Breda"

Assist filtrante di Luci per Imperiale atterrato in area: rigore. Poco prima Calderini si era divorato un gol. Pro Sesto, reazione nella ripresa

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PRO SESTO

0

CARRARESE

1

PRO SESTO (4-1-4-1): Livieri; Giubilato, Pecorini (37’ st Di Munno), Caverzasi, Franco; Gattoni; Mutton, Gualdi (37’ st Motta), Palesi (22’ st Scapuzzi), Cominetti (32’ st Maffei); De Respinis. A disp.: Del Frate, Maldini, Ntube, Parrinello, Gianelli, Marchesi, Spaviero. All.: Parravicini.

CARRARESE (4-2-3-1): Mazzini; Rota, Borri, Agyei, Imperiale; Luci, Schirò (19’ st Pavone); Foresta (41’ st Ermacora), Pasciuti, Calderini; Infantino. A disp.: Pulidori, Fortunati, Fantini, Grassini, Cais. All.: Baldini.

Arbitro: Angelucci di Foligno.

Rete: 21’pt. Infantino (rig.)

Note: spettatori 360, incasso non comunicato. Ammoniti: Mutton, Livieri, Infantino, Luci, Scapuzzi per gioco scorretto. Angoli: 3-3. Recupero tempo: pt 1’; st 4’.

di Luca Mignani

Prima vittoria per la Carrarese: decide il rigore di Infantino in un match spigoloso e complicato. La condizione non può essere al massimo, ma quanto a determinazione Foresta e compagni rispondono presente. Non senza qualche bel guizzo dal punto di una manovra che, comunque, ha ancora ampi margini di miglioramento, tolti i cerotti. Rispetto al pareggio con la Pro Patria Baldini cambia quattro undicesimi e mischia gli ingredienti, per scelta e per necessità. In avanti ancora fuori Caccavallo e Doumbia, spazio a Foresta come in coppa Italia, riparte dalla panchina Cais, tornato dopo le esperienze con Arzignano e Albissola. In difesa non c’è Murolo e Agyei scala a fare il centrale. Buoni ritmi e grande aggressività a caratterizzare un incipit equilibrato in cui si battaglia a centrocampo e non si concedono spazi. Più Carrarese, comunque, per piglio e palleggio. L’aperitivo lo servono Foresta e Pasciuti con una combinazione in velocità che spiazza la fase difensiva lombarda tagliata in due sull’invito al centro del classe ’89: Calderini, però, pecca di sufficienza. Poco male: poco dopo l’ingenuità di Mutton su Imperiale, lanciato da Luci, manda Infantino sul dischetto e il centravanti, glaciale, non sbaglia spiazzando Livieri. Lo stadio Breda protesta e rumoreggia, ma la reazione resta nelle intenzioni. Verso la mezz’ora la Carrarese perde campo a destra, sbandando sui cross in piena area di Franco e sulla sfuriata di Cominetti che chiede un rigore su dopo il tackle di Rota. La squadra di Baldini prova ad abbassare i giri della gara e a gestire il possesso, ma non appena forza la giocata si trova a soffrire sulle ripartenze di casa. Nel finale di tempo Mazzini mette una gran pezza su Mutton, anche se l’ultimo sussulto è targato Carrararese col tiro-cross di Imperiale.

Si riparte nel segno dell’equilibrio, quasi spezzato prima del quarto d’ora da una cavalcata da area ad area di Palesi: provvidenziale Schirò. Baldini soffre quando Sesto ribalta l’azione sull’asse Giubilato-Cominetti e De Respinis centra la traversa. Poi sceglie Pavone, con Foresta tra le linee e Pasciuti al fianco di Luci, urlando ai suoi di restare corti. Parravicini, invece, alza il baricentro e passa al 4-2-3-1 a specchio. Partita a folate che la Carrarese cerca di tenere sui binari giusti con le buone e le cattive, concedendo due punizioni a un centimetro dall’area (Rota e Luci su Scapuzzi). Sesto carica fino all’ultimo, ma con lucidità calante. La Carrararese finisce puntando sul presidio delle corsie e si prende i tre punti. Scoprendosi cinica.