Tutti alla scoperta del mondo delle api

Trenta alveari installati da Simone Bonagura e Stefano Andreazza: "Ospiteremo incontri didattici"

Migration

Simone Bonagura è arrivato al Parco della Media Valle del Lambro di notte per sistemare una trentina di alveari che per tre settimane resteranno nei 500 metri quadri che il Comune ha messo a disposizione, tramite un bando pubblico, per un progetto sulla biodiversità. "Siamo nomadi, giriamo tutto l’anno. Dopo questa tappa, saliremo sulle Alpi – racconta Bonagura, piemontese, titolare dell’Apicoltura Il Monterosa -. Ora il microclima della città è adatto perché i venti freddi sono smorzati, così come le escursioni termiche. In più, non essendoci coltivazioni da agricoltura intensiva, non rischiamo di trovare veleni o sostanze nocive". A causa dell’emergenza sanitaria, altri due apicoltori hanno deciso di rinviare l’attività alla prossima primavera, quando poseranno le proprie arnie nel Parco Rurale di Cascina Gatti e ancora nel Parco della Media Valle del Lambro. A fronte dell’utilizzo gratuito dell’area pubblica, le associazioni dovranno organizzare almeno tre giornate didattiche con le scuole primarie e secondarie. "Abbiamo riprogettato tutto per salvare l’arrivo delle api – confessa Stefano Andreazza, apicoltore milanese che produce anche miele e si occupa della parte educativa -. Abbiamo realizzato un primo video, che mostra l’arrivo notturno, e lo abbiamo mandato alle scuole per creare interesse agli alunni. Gli altri laboratori saranno riprogrammati a settembre, quando speriamo di poter riprendere. E tra circa un mese siamo pronti a ospitare una passeggiata didattica qui al parco".

Le arnie non sono recintate e, stando qualche metro distanti, si può ammirare la danza delle api e il loro instancabile lavoro giornaliero prima che rientrino nelle loro “case” durante la notte. Agli studenti sarà spiegata la vita delle api, la loro organizzazione, i prodotti dell’alveare (il miele, la pappa reale, il polline, la propoli e la cera) e il contributo essenziale al naturale ciclo evolutivo di tutte le altre piante.

Gli istituti coinvolti saranno le primarie Marzabotto (1012 classi) e Dante (3 classi). Martedì pomeriggio i due apicoltori sono stati salutati dal sindaco Roberto Di Stefano e dall’assessore all’Ambiente, Alessandra Magro. "Siamo felici di partire con questo progetto – commenta Magro -. Non solo perché le api sono fondamentali per la conservazione della biodiversità, ma anche perché grazie alla collaborazione delle associazioni organizzeremo incontri didattici con le scuole per sensibilizzare bambini e ragazzi alla cura dell’ambiente".

Laura Lana