Fase 2, Sesto torna al cinema: virtuale e “dal vivo”

Da martedì i biglietti del Rondinella per quattro prime visioni in streaming, a giugno di nuovo in sala. Solo 130 posti e sanificazioni: "Sarà molto oneroso"

Elio Germano in “Favolacce“ dei fratelli D’Innocenzo, prima proposta in streaming

Elio Germano in “Favolacce“ dei fratelli D’Innocenzo, prima proposta in streaming

Sesto San Giovanni (Milano), 24 maggio 2020 -  Martedì si torna al Rondinella. Non ancora in poltrona, ma nel cinema virtuale che offrirà prime visioni, eventi, possibilità di commentare a fine della proiezione con una chat. Il progetto si chiama #iorestoinSALA ed è stato lanciato da un gruppo di distributori, raccogliendo adesioni in tutta Italia. "L’iniziativa ci vede uniti ad altri 70 cinema di qualità – spiega Gianluca Casadei -. Proveremo a portare un po’ di Cinema Rondinella a casa degli spettatori, in streaming su smart tv, pc, tablet, smartphone. Nell’attesa di poter riaprire, sarà un modo per continuare a svolgere il nostro ruolo di operatori culturali e ricominciare a selezionare i film che riteniamo più meritevoli e interessanti".

Basta collegarsi al sito www.cinemarondinella.it/iorestoinsala, scegliere titolo e orario, acquistare il biglietto online ed entrare nella sala virtuale. Si parte martedì alle 20,30 con “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, premiato a Berlino con l’Orso d’Argento, che sarà preceduto da una diretta sulla pagina Facebook del Cinema Rondinella da un’intervista ai registi da parte di Paolo Mereghetti. Il cartellone proseguirà con “Tornare“ di Cristina Comencini, “Georgetown”, atteso debutto di Christoph Waltz dietro la macchina da presa, e “In viaggio verso un sogno”, gioiello indie firmato a quattro mani da Tyler Nilson e Michael Schwartz e considerato uno dei dieci migliori film indipendenti dell’anno.

"Quattro titoli che avremmo proposto al Rondinella, se vi fossero potuti approdare, e che diventano un modo di sostenerci anche in vista della riapertura". Che, il mese prossimo, sarà faticosamente sostenibile e non solo economicamente. Con il distanziamento, i posti in platea saranno appena 130. "E la galleria sarà lasciata chiusa, perché sarebbe un delirio – ammette Casadei -. Già così sarà molto oneroso igienizzare la sala dopo ogni proiezione, con 400 poltrone, bagni e ogni altro locale. Il cinema è un’esperienza collettiva: senza questa alchimia e magia, molti potrebbero decidere di non tornare. Per questo, il doppio binario di sala fisica e virtuale diventa essenziale".

Tre mesi di stop, nel clou della stagione, cassa integrazione per i soci, per il Rondinella sarà una ripartenza da zero. Dove il supporto del pubblico sarà davvero fondamentale. Così, la Rondicard diventa quasi una tessera del sostenitore, mentre c’è chi propone la campagna "adotta una poltrona" per fidelizzare. L’appello degli ultimi giorni è rivolto alle donazioni del 5x1000. "In questi anni ha reso possibile CineMamme. È anche per iniziative come questa che ogni anno chiediamo di sostenerci. E lo facciamo ora a maggior ragione con la sala ancora in lockdown".