Cusano, ucciso con due coltellate al petto

Omicidio di Cusano, l’autopsia sul corpo di Beppe Alessio

I carabinieri nella villa di viale Buffoli, teatro dell’omicidio

I carabinieri nella villa di viale Buffoli, teatro dell’omicidio

Cusano Milanino (Milano), 1 giugno 2019 - Sono state due, e non una come era stato inizialmente indicato, le coltellate mortali inferte a Beppe Alessio, il cusanese ucciso al culmine di una lite per motivi di gelosia. A una settimana da quell’incredibile omicidio che si è consumato nel giardino di una lussuosa villa di viale Buffoli a Milanino, si vanno componendo alcuni dei tasselli di una vicenda che appare ogni giorno di più diversa rispetto a quanto si era pensato nei primi momenti. Giovedì, all’istituto di medicina legale si è tenuta l’autopsia sul corpo del 42enne. L’elemento di novità è che sono state individuate ben due ferite da coltello che lo hanno raggiunto all’emitorace destro e all’emitorace sinistro.

L’uomo è stato dunque colpito due volte e a quanto pare con intensità differente, in una posizione più alta rispetto a quanto si era pensato fino ad ora. Ma la sua morte sarebbe avvenuta molto lentamente e per effetto delle emorragie interne che lo avrebbero portato a soffocare. Si tratta di dettagli che, se confermati nei verbali, introducono sicuramente nuovi elementi nelle indagini condotte dai carabinieri di Cusano Milanino, coordinati dal pubblico ministero monzese Emma Gambardella. Il numero di colpi farebbe cadere l’ipotesi di una ferita involontaria, provocata in una caduta o durante la colluttazione.

Soprattutto, l’individuazione esatta delle cause di morte, permettono ora ai militari di ricostruire con maggiore precisione cosa sia avvenuto nel giardino della villa di viale Buffoli nella quale risiede l’ereditiera cusanese Sara Barbieri, la donna contesa tra la vittima Beppe Alessio e l’uomo accusato dell’omicidio, il tassista padernese Paolo Minolfi. Quanto tempo è passato dal momento della lite e dell’accoltellamento a quello dei soccorsi? E soprattuto, chi ha spostato il corpo di Beppe Alessio dal giardino fino in strada? E perché ciò è stato fatto?

Alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti hanno rivelato che al momento della lite, nella villa era presente anche la figlia di 5 anni della proprietaria di casa. La bimba sarebbe stata poi portata via e affidata a una amica di famiglia. Il giovane tassista, che appena 10 giorni prima della tragedia aveva iniziato una relazione con la donna che ha difeso, continua a non rispondere alle domande dei giudici. Il suo legale, Massimiliano Lanci, si limita a dire che «le indagini stanno rivelando elementi che mettono in discussione le ipotesi iniziali e che mostrano diversi elementi di perplessità su quanto accaduto».