Coronavirus, lavoratori in Comune a stirare le mascherine: a Bresso è polemica

Continua la discussione con tanto di esposto al Prefetto fra sindacati e primo cittadino di Bresso

E' polemica a Bresso per la prassi delle stirature in Comune

E' polemica a Bresso per la prassi delle stirature in Comune

Bresso (Milano), 20 aprile 2020 - I sindacati dei dipendenti comunali segnalano il sindaco alla prefettura accusandolo di non rispettare le regole per la sicurezza dei lavoratori;  il l primo cittadino Simone Cairo risponde con un accorato post su Facebook ringraziando «le dipendenti del Comune di Bresso che in questi giorni raccolgono e rispondono a tutte le richieste, dubbi e proposte che voi state inoltrando».

Accanto a quel messaggio di distensione, il sindaco pubblica la foto di una educatrice comunale intenta a stirare le mascherine su uno dei banchi del consiglio comunale. Per i rappresentanti sindacali è stato come l’ennesima sfida: "Un retorico e patetico tentativo di captatio benevolentiae nei confronti di alcune lavoratrici dei nidi, le educatrici, che prive di attività educativa in questo periodo, devono recarsi ogni giorno in un ufficio mettendo a rischio la loro salute per rispondere alle telefonate dei cittadini preoccupati per l’emergenza - attaccano in un comunicato ufficiale i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Csa -. Un servizio utile senz’altro, ma che potrebbero svolgere da casa loro, semplicemente deviando i telefoni d’ufficio come già accade per la maggior parte dei servizi comunali".

Lo scontro tra le parti sembra essere destinato a a crescere nei prossimi giorni, a meno che non interverrà la Prefettura di Milano a stabilire una volta per tutte quali siano le regole da seguire per tutti i dipendenti comunali. "Può darsi che stirare sia un mestiere “inventato”, dice il sindaco, dalle poverette per riempire ore libere - scrivono ancora i sindacati che preparano una nuova segnalazione alla Prefettura - , ma la domanda è sempre la stessa: se ci sono ore libere che ci fanno lì le educatrici?".