GIUSEPPE NAVA
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Legionella a Bresso, l'incubo di un contagiato: "Brividi e febbre a 40"

Luigi Banfi racconta la terribile esperienza: ma il peggio è alle spalle

Continuano le analisi nei laboratori

Continuano le analisi nei laboratori

Bresso (Milano), 27 luglio 2018 - Per le statistiche mediche è il contagiato numero 16, da quando la legionella è ritornata a fare paura in città. Luigi Banfi, ultracinquantenne bressese, è stato ricoverato all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo per meno di 48 ore. È stato dimesso e ora si trova nella sua casa. Deve rimanervi, sotto terapia antibiotica, senza uscire per una decina di giorni. Sono previsti esami e visite mediche: "Ora sto bene, per fortuna. Non ho più la febbre - dice Banfi -, solamente un po’ di tosse. Ma il peggio è alle spalle".

Tutto è capitato nel giro di poche ore. Venerdì 20 luglio Banfi era al bar, in via Vittorio Veneto, vicino a casa. Il civico è il 28, dove abita: "Ho soccorso la signora della lavanderia che si è sentita male - continua -. Anche lei ho poi saputo che ha contratto la polmonite batterica. Nel pomeriggio sono andato al supermercato. Ho cominciato ad avere i brividi. È il primo segnale, come poi ho capito". Nel weekend, le condizioni di salute sono peggiorate. È arrivato un altro sintomo della legionella: la febbre molto alta. Sopra i 39 fino a sfiorare i 40 gradi. La visita del medico di base e la decisione, lunedì scorso, nel tardo pomeriggio, di andare al Bassini: "È incredibile quello che ho scoperto - prosegue Banfi -. In ospedale ho incontrato altri quattro cittadini di Bresso. Tutti erano lì per la stessa malattia: la polmonite batterica. In poche parole, era legionella. Sono state fondamentali quelle ore passate in reparto. La febbre alta, grazie agli antibiotici, è scesa e poi è sparita. Da qui, la decisione dei dottori di mandarmi a casa".

Ora, come per gli altri malati, è fondamentale capire dove è avvenuto il contagio del batterio: "Non ho proprio idea - conclude Banfi -. Hanno fatto i prelievi in casa, i risultati si sapranno tra qualche giorno, mi hanno detto. Spero che riescano a trovare la causa di quanto sta succedendo a Bresso".