Vanzago, riparte la lotta al quarto binario

Il comitato denuncia: il nuovo progetto è impattante quanto il vecchio

Una protesta estiva contro il progetto del quarto binario che passerebbe vicino alle abitazioni per un tratto di 8 km

Una protesta estiva contro il progetto del quarto binario che passerebbe vicino alle abitazioni per un tratto di 8 km

Vanzago (Milano), 11 dicembre 2018 - Bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici il 26 settembre 2014, il progetto del primo lotto della Rho-Gallarate, che prevede la realizzazione del quarto binario tra Rho e Parabiago, doveva essere «rielaborato, integrato ed aggiornato secondo le osservazioni e prescrizioni» presenti nelle 45 pagine di parere. E invece, «resta sostanzialmente lo stesso, incompatibile per il contesto abitato dei paesi lungo la tratta, gravemente impattante per il nostro territorio», spiega Dalia Sartirana portavoce del Comitato Rho-Parabiago. Per questo motivo il Comitato cittadino che da anni si batte contro il progetto ha deciso di riprendere la battaglia e lo farà con un incontro pubblico in programma mercoledì 19 alle 21 presso la Casa delle Associazioni in via Del Lazzaretto a Vanzago. «Dopo un lungo iter amministrativo durato otto mesi, il Comitato Rho-Parabiago ha acquisito ufficialmente il progetto integrato del Potenziamento ferroviario Rho-Gallarate ripresentato da Rfi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - spiegano i cittadini - lo abbiamo esaminato e purtroppo abbiamo scoperto che non è cambiato di molto rispetto al progetto iniziale. Resta dunque un’opera che deturpa il nostro territorio, che peggiora la qualità della nostra vita e che non porterà nessun miglioramento al servizio ferroviario per i pendolari. L’impatto è ancora devastante e quindi ribadiamo la nostra ferma opposizione a questo progetto». L’incontro pubblico sarà l’occasione per illustrare anche ai cittadini il progetto e per decidere insieme le iniziative e far sentire la voce del territorio di Vanzago e dei Comuni limitrofi, Parabiago, Pogliano Milanese, Rho e Vanzago.

Otto chilometri di binari, a pochi metri dalle abitazioni, che avranno un impatto irreversibile oltre ad un costo di quasi 700 milioni di euro: 232 proprietà espropriate, 25 aree di cantiere, 1.765 giorni di lavoro, solo a Vanzago 20.000 metri quadrati di verde in meno e 200 alberi abbattuti. Il progetto modificato e presentato al Consiglio Superiore dei lavori pubblici non è ancora stato approvato, «l’iter procedurale è appena iniziato ma crediamo sia il momento giusto per far sapere la nostra posizione contraria - conclude Sartirana - a settembre abbiamo scritto una lettera al nuovo Governo e alla giunta regionale della Lombardia per chiedere l’archiviazione del progetto ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta». Anche il Comune di Vanzago, da sempre contrario all’opera e in contatto con Ministero dei Trasporti e con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, chiede chiarezza ma senza nessun risultato in merito.