Lainate, giovane in coma dopo la festa. La madre: "Diteci cosa è successo a Luca"

Il ragazzo è rimasto invalido. Ancora un mistero le cause dell'incidente

Nessuno ha chiarito i motivi del dramma

Nessuno ha chiarito i motivi del dramma

Lainate (Milano), 4 ottobre 2019 - Un esoscheletro per camminare, un tubo per respirare, nella testa chissà quali ricordi e rimpianti per aver solo trascorso una serata in compagnia con degli amici, dalla quale è uscito che ormai non era più lo stesso, senza sapere perché. Continua a restare un giallo quanto accaduto a Luca C., da qualche tempo residente a Lainate con sua madre, finito in coma dopo essere stato ad una festa a casa di amici in un attico di Nerviano, dove insieme ad altre venti persone stava festeggiando un compleanno.

Cosa sia accaduto quella notte, siamo alla fine di luglio, sembra ancora un mistero. Su cui a distanza di più di due mesi non si riesce ancora a fare luce. "Con gli psicologi sta lavorando per recuperare il linguaggio, sta lavorando per il recupero psicologico e dei ricordi, anche relativi a quanto accaduto". Le parole sono della madre, arrivate a noi tramite il suo legale, Paola Padoan. "Sul fronte delle indagini non ci sono novità – continua la madre – tutto continua nel più stretto riserbo. Ho sempre avuto fiducia nelle istituzioni e spero che tutti si stiano adoperando per fare piena luce su quanto accaduto a Luca, per sapere la verità su una tragedia che gli ha cambiato la vita".

Dopo il coma, il giovane ha bisogno di fisioterapia continua, così come la tracheotomia per respirare e la nutrizione indotta per mangiare, oltre ad assistenza 24 ore su 24 in un centro specializzato del Lecchese. I carabinieri stanno ancora cercando di capire cosa sia accaduto quella notte. Nessuno dei presenti ha spiegato chiaramente subito cosa sia successo, come il giovane si sia fracassato il cranio. Qualcuno dei suoi amici ha sostenuto che si sia fatto male tentando di fare una capriola, altri che sarebbe caduto a terra ubriaco, altri ancora che qualcuno di loro lo avrebbe sollevato in aria per scherzo facendolo però inavvertitamente cadere sul pavimento con tutto il suo peso. Quei traumi gravissimi però, secondo gli inquirenti, non sono compatibili con una semplice caduta. Nei cellulari dei presenti, acquisiti purtroppo a qualche giorno di distanza dall’accaduto, forse ci potrebbero essere le risposte che la famiglia di Luca attende con ansia.